
Prima prova Maturità 2025: le tracce più scelte dagli studenti
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha svelato quali sono state le tracce più (e meno) scelte alla prima prova dell'esame di Maturità 2025
A poche ore dal termine della prima prova scritta di italiano alla Maturità 2025, tenutasi mercoledì 18 giugno, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso note le tracce più (e meno) scelte dagli studenti quest’anno, basandosi su dati derivanti da un’indagine campionaria rappresentativa a livello nazionale.
- La traccia più scelta alla prima prova della Maturità 2025
- Le altre tracce scelte dai maturandi alla prima prova
- Le tracce meno scelte alla prima prova della Maturità 2025
La traccia più scelta alla prima prova della Maturità 2025
La traccia più scelta durante la prima prova scritta di italiano all’esame di Stato, per il 2025 è stata quella relativa al testo argomentativo sul rispetto.
Si tratta del testo di Riccardo Maccioni “‘Rispetto’ è la parola dell’anno Treccani. E serve per respirare”, il secondo tra quelli proposti ai maturandi, nell’ambito della “Tipologia B – Analisi e produzione di un testo argomentativo”.
A scegliere la traccia sul rispetto è stato il 40,3% degli studenti (tra i quali anche il pilota F1 Andrea Kimi Antonelli).
In particolare, la traccia sul rispetto è stata la più scelta sia nei licei (dal 39,3%), sia negli istituti tecnici (dal 39%), sia in quello professionali (dal 45,7%).
Le altre tracce scelte dai maturandi alla prima prova
La seconda traccia più scelta dai maturandi quest’anno, sempre secondo i dati del MIM pubblicati in una nota, è stata la “Tipologia C – Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità”, dedicata al testo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?”. L’hanno svolta il 15,4% degli studenti.
Al terzo posto delle tracce più scelte si trova quella dedicata al brano tratto da “I giovani, la mia speranza” di Paolo Borsellino, sempre appartenente alla Tipologia C, preferita dal 13,6% dei maturandi. Questa traccia, per la quale i figli di Borsellino hanno reagito con un messaggio commosso, chiedeva agli studenti di riflettere “sul significato profondo di questo messaggio del giudice Paolo Borsellino (1940-1992) e sul valore che esso può avere per i giovani”, in particolare per quelli della loro generazione.
Seguendo, il 12,8% dei candidati ha optato per la prima traccia della Tipologia B, tratta da “Gli anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo”, di Piers Brendon. Questa traccia chiedeva di rispondere a vari quesiti e di “elaborare un testo centrato sul rapporto tra i leader politici e i cittadini attraverso i mezzi di comunicazione di massa attuali (radio, televisione, testate giornalistiche, social media)”.
Le tracce meno scelte alla prima prova della Maturità 2025
Passiamo alle tracce meno scelte quest’anno per la Maturità 2025 alla prima prova scritta. L’8,2% dei maturandi ha optato per il brano di Telmo Pievani “Un quarto d’era (geologica) di celebrità”, mentre solo il 7,4% ha scelto la traccia dedicata a Pier Paolo Pasolini, basata sulla poesia Appendice I a “Dal diario” (1943-1944) (della quale trovate la riflessione di un esperto qui). Era la prima traccia appartenente alla “Tipologia A – Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano”.
Arriviamo quindi alla traccia di Maturità meno scelta quest’anno tra gli studenti, sempre relativa alla Tipologia A: si tratta del brano tratto dal romanzo “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, scelto solo dal 2,3% dei maturandi.
Entrambe le tracce di tipologia A (su Pasolini e Tomasi di Lampedusa) sono state scelte principalmente dai licei.
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