
Maturità 2025, come andava svolta la traccia su Il Gattopardo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa è stato protagonista della prima prova della Maturità 2025 con 'Il Gattopardo': ecco come andava svolta la traccia
È la prima volta che Giuseppe Tomasi di Lampedusa entra nelle tracce dell’esame di Stato. Per la Maturità 2025, il ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha scelto un passo del suo celebre romanzo ‘Il Gattopardo‘. Ma come andava svolta la traccia?
- Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa alla Maturità 2025
- Cosa chiedeva la traccia sul Gattopardo
- Come andava svolta la traccia sul Gattopardo
Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa alla Maturità 2025
La prima prova della Maturità 2025 si è conclusa. I maturandi hanno dovuto scegliere una delle sette tracce proposte dal ministero dell’Istruzione e del Merito. Per l’analisi del testo in prosa (proposta A2), il MIM ha puntato su una brano tratto da ‘Il Gattopardo’ di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1896-1957), pubblicato postumo nel 1958.
Ambientato in Sicilia durante il Risorgimento e l’Unità d’Italia, il romanzo è una profonda meditazione sulla lenta decadenza dell’aristocrazia e sull’ascesa della borghesia, narrata attraverso lo sguardo disincantato del principe Fabrizio Salina.
Ecco di seguito il testo proposto ai maturandi, che racconta l’irrompere sulla scena di Angelica, figura perno del libro.
"La prima visita di Angelica alla famiglia Salina, da fidanzata, si era svolta regolata da una regía impeccabile. Il contegno della ragazza era stato perfetto a tal punto che sembrava suggerito parola per parola da Tancredi; ma le comunicazioni lente del tempo rendevano insostenibile questa eventualità e si fu costretti a ricorrere ad una ipotesi: a quella di suggerimenti anteriori allo stesso fidanzamento ufficiale: ipotesi arrischiata anche per chi meglio conoscesse la preveggenza del principino, ma non del tutto assurda. Angelica giunse alle sei di sera, in bianco e rosa; le soffici treccie nere ombreggiate da una grande paglia1 ancora estiva sulla quale grappoli d’uva artificiali e spighe dorate evocavano discrete i vigneti di Gibildolce ed i granai di Settesoli. In sala d’ingresso piantò lí il padre; nello sventolio dell’ampia gonna salì leggera i non pochi scalini della scala interna e si gettò nelle braccia di don Fabrizio: gli diede, sulle basette, due bei bacioni che furono ricambiati con genuino affetto; il Principe si attardò forse un attimo piú del necessario a fiutare l’aroma di gardenia delle guancie adolescenti. Dopo di che Angelica arrossì, retrocedette di mezzo passo: "Sono tanto, tanto felice …" Si avvicinò di nuovo e, ritta sulla punta delle scarpine, gli sospirò all’orecchio: "Zione!": felicissimo gag […] e che, esplicito e segreto com’era, mandò in visibilio il cuore semplice del Principe e lo aggiogò definitivamente alla bella figliola. Don Calogero intanto saliva la scala e andava dicendo quanto dolente fosse sua moglie di non poter essere lí, ma ieri sera aveva inciampato in casa e si era prodotta una distorsione al piede sinistro, assai dolorosa. "Ha il collo del piede come una melanzana, Principe." Don Fabrizio esilarato dalla carezza verbale […] si passò il piacere di andare lui stesso subito dalla signora Sedàra, proposta che sbigottí don Calogero che fu costretto, per respingerla, ad appioppare un secondo malanno alla consorte, una emicrania
questa volta, che costringeva la poveretta a stare nell’oscurità".
Cosa chiedeva la traccia sul Gattopardo
Per l’analisi del testo, gli studenti della Maturità 2025 che hanno scelto ‘Il Gattopardo’ hanno dovuto rispondere ad alcune domande, che riportiamo di seguito.
- Comprensione e analisi
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte a tutte le domande proposte:
1. Riassumi il contenuto del brano.
2. Individua e analizza le differenti modalità attraverso le quali Tomasi di Lampedusa presenta i tre
personaggi protagonisti di questa scena.
3. Illustra con precisi riferimenti al testo i rispettivi atteggiamenti di Angelica e di don Calogero nei confronti del Principe di Salina.
4. In quale punto del brano e con quale accorgimento linguistico l’autore rende evidente che don Calogero sta mentendo sulle reali condizioni della moglie?
- Interpretazione
Sulla base dell’analisi da te condotta, approfondisci l’interpretazione complessiva del brano, elaborando una tua riflessione più generale relativa ai contraddittori rapporti tra aristocrazia e borghesia e sulle inquietudini più profonde che vengono a determinarsi nei periodi di cambiamenti politici.
Come andava svolta la traccia sul Gattopardo
"È una traccia per lavorare di intelligenza, per riflettere sul potere dell’ironia, e dalla quale i ragazzi potranno trarre spunti interessanti anche se hanno una conoscenza approssimativa del romanzo", ha detto a La Repubblica Salvatore Silvano Nigro, filologo, critico letterario e storico della letteratura italiana.
Nigro ha sottolineato che il brano de ‘Il Gattopardo’ proposto ai maturandi "è molto intelligente, così come le domande per analizzarla sono ottime e mirate". La scelta di questo testo, secondo l’italianista, permette di mettere in evidenza come il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa sia ricco di significati nascosti e di spunti di riflessione.
"Il passaggio scelto permette di analizzare con ironia le scale sociali", ha suggerito l’esperto, che ha anche evidenziato che "Angelica ha un ruolo enorme" essendo "il cavallo di Troia della nuova società". La scena in cui Angelica entra nel salone e pianta il padre sulla porta "rappresenta simbolicamente il passaggio di potere e di classe" raccontato "con ironia sulle scale", ha precisato Nigro.
E ancora: "Il principe sa che sta morendo, ma sa che dopo la sua morte il futuro non può essere quello del suo mondo borbonico, lui vuole morire Borbone, la storia ha il suo futuro. Quel futuro è Angelica".
Per il filologo anche gli studenti che, pur non avendo mai letto ‘Il Gattopardo’, hanno visto la serie Netflix potevano svolgere bene il tema "lavorando di intelligenza". La traccia, ha affermato, "consente di mettere a frutto la loro capacità, superiore a quella delle generazioni precedenti, hanno un approccio alla letteratura secondo una chiave visiva. Sono sicuro che ci sorprenderanno, non dobbiamo avere pregiudizi sull’intelligenza delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi", ha concluso Salvatore Silvano Nigro.
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