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Maturità 2025 Fonte foto: ANSA

Maturità 2025, l'ultimo toto tracce: le novità last minute

Gli argomenti e gli autori più quotati nell'ultimo toto tracce della Maturità 2025: le novità last minute in vista della prima prova del 18 giugno

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Maturità 2025: meno uno! Domani, mercoledì 18 giugno, prenderà il via l’esame di Stato con la prima prova. Sale la curiosità degli studenti (e non solo) di scoprire gli autori e gli argomenti che saranno protagonisti del tema di italiano. Tutti gli occhi sono puntati sull’ultimo toto tracce alla ricerca delle novità last minute nella speranza di centrare le scelte ministeriali.

Le novità dell’ultimo toto tracce della Maturità 2025

Le tracce della Maturità 2025 sono al sicuro, custodite in una chiavetta elettronica nel caveau del ministero dell’Istruzione e del Merito. Come riportato da Il Corriere della Sera, il ministro Giuseppe Valditara, già oltre un mese fa, ha indicato gli autori e gli argomenti per la prima prova, che si svolgerà il 18 giugno a partire dalle 8.30. Nei giorni scorsi, il ministro ha poi vagliato attentamente le proposte della commissione incaricata e ha selezionato le sette tracce definitive che gli studenti affronteranno.

Delle sette tracce:

  • due sono per l’analisi del testo, una poesia e una prosa (tipologia A);
  • tre per il testo argomentativo (tipologia B);
  • due per il tema di attualità (tipologia C).

In molti danno (quasi) per certo che tra le tracce ci sarà spazio per una riflessione su temi che intrecciano l’attualità con l’esperienza personale degli studenti, come l’intelligenza artificiale e il digitale. Ad accreditare queste ipotesi ci sono le dichiarazioni di Valditara, che ha rassicurato i maturandi che troveranno argomenti che li riguardano direttamente e su cui avranno gli strumenti per esprimere il proprio pensiero in modo approfondito.

Non è insolito, inoltre, che le prove richiamino i valori fondanti della Costituzione e dell’Europa, tematiche che quest’anno potrebbero essere interpretate anche in chiave di valori dell’Occidente, come suggerito dal Corriere. E non si esclude l’eventualità che il ministro, che ha recentemente introdotto lo studio della Bibbia accanto ai poemi omerici nelle indicazioni nazionali per le scuole, voglia sondare le riflessioni dei ragazzi su questi argomenti.

Le altre possibili tracce della Maturità 2025

Per l’analisi del testo, l’autore più quotato nel toto tracce è Gabriele D’Annunzio. Il poeta vate, infatti, pur essendo uno dei personaggi di spicco del Novecento italiano, non esce dall’esame di Stato del 1999. Insieme a lui c’è Giacomo Leopardi, dato come “papabile” anche da ChatGPT. L’ultima volta che il poeta dell’Infinito è stato presente nelle tracce del tema di italiano è nel 2017 (saggio breve), ma è dal 1997 che una sua opera non compare tra le opzioni di analisi del testo.

Anche Eugenio Montale è menzionato tra gli autori più gettonati per la prima prova della Maturità 2025, forte del centenario di ‘Ossi di seppia’, una delle sue raccolte poetiche più importanti.

Tra le altre ricorrenze letterarie che potrebbero aver ispirato le scelte ministeriali, troviamo:

A farsi strada nel toto tracce c’è anche il nome di Primo Levi, legato agli 80 anni dalla liberazione di Auschwitz, dove lo scrittore fu deportato. Quest’anno, infatti, ricorrono gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale e, di conseguenza, di tutti gli eventi ad essa collegati. Le tracce del testo argomentativo, dunque, potrebbero essere connesse alla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo o dei campi di concentramento, ma anche ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.

Tra gli altri anniversari storici rilevanti, che potrebbero ispirare le tracce del tema di attualità, spiccano i 75 anni dalla Dichiarazione Schuman. Si tratta di un evento cardine che gettò le basi del processo di unificazione europea, argomento che ha trovato ampio spazio nel dibattito pubblico italiano dei primi mesi del 2025.