
Manifesto di Ventotene nelle tracce Maturità 2025: cosa ripassare
Il Manifesto di Ventotene, tra i testi che hanno posto le basi dell'Unione europea, potrebbe essere tra le tracce della Maturità 2025: cosa ripassare
Tutti parlano del Manifesto di Ventotene. Cos’è e perché potrebbe essere argomento di una delle tracce della prima prova della Maturità 2025. Ecco cosa ripassare in vista dell’esame di Stato.
- Il Manifesto di Ventotene potrebbe essere tra tracce della Maturità 2025
- Cos'è il Manifesto di Ventotene
- Manifesto di Ventotene: cosa ripassare
Il Manifesto di Ventotene potrebbe essere tra tracce della Maturità 2025
L’attuale situazione geopolitica ha portato ad una crescente attenzione sull’Unione europea. Dalla presentazione del Rearm Europe, il piano da 800 miliardi destinato a potenziare le capacità militari dell’Ue, si sta discutendo molto del Manifesto di Ventotene. Il documento è stato citato più volte durante la manifestazione per l’Europa, che si è tenuta sabato 15 marzo a Roma. È stato successivamente ripreso, in modo polemico, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e da Roberto Benigni, che lo ha elogiato in tv nel suo spettacolo ‘Il sogno’.
In questo contesto, il Manifesto di Ventotene, considerato uno degli scritti fondamentali dell’europeismo moderno che ha posto le basi dell’Europa unita, potrebbe essere uno degli argomenti delle tracce della prima prova della Maturità 2025, che si svolgerà mercoledì 18 giugno. Tra queste, infatti, potrebbe capitarne una che affronta i temi legati alla storia dell’Unione europea e alle sfide geopolitiche attuali.
Cos’è il Manifesto di Ventotene
Il Manifesto di Ventotene, chiamato originariamente ‘Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un manifesto‘, è un documento per la promozione dell’unità politica europea scritto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi con il contributo di Eugenio Colorni.
Nel 1941, Spinelli e Rossi si trovavano a Ventotene, isola del Mar Tirreno, in cui erano stati confinati in quanto oppositori del regime fascista. Erano gli anni della Seconda guerra mondiale, e i due individuarono nell’Europa unita il modo per mantenere la pace nel continente e garantire la democrazia.
La loro tesi è che, dopo la guerra e la caduta dei regimi di Benito Mussolini e Adolf Hitler, il ripristino dei vecchi Stati nazionali propensi a perseguire i loro interessi, anche se realizzata in forma democratica, ricreerebbe il contesto che ha portato a conflitti e totalitarismi. “Risorgerebbero le gelosie nazionali – hanno scritto Spinelli e Rossi –, e ciascuno Stato nuovo riporrebbe le proprie esigenze solo nella forza delle armi”.
Di qui la loro proposta di costruire una federazione europea senza più barriere economiche dotata di un parlamento e di un governo democratico con poteri reali in alcuni settori fondamentali, come l’economia e la politica estera.
Manifesto di Ventotene: cosa ripassare
Cosa è importante ripassare in vista della Maturità? Quando si parla del Manifesto di Ventotene, la prima cosa da fare è quella di calarlo nel momento storico in cui è stato prodotto. Le cose nella storia, infatti, non accadono mai per caso: c’è sempre un prima e un dopo.
Come detto, il documento è stato scritto nel 1941 due antifascisti, Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, mentre erano confinati sull’isola di Ventotene perché oppositori del regime di Mussolini. Si tratta di un periodo segnato dalla Seconda guerra mondiale e dai totalitarismi, che hanno profondamente influenzato le condizioni politiche e sociali del continente europeo.
In questo contesto, gli autori promuovevano l’idea di un’Europa unita, criticavano il nazionalismo e sottolineavano l’importanza della cooperazione tra le nazioni. La visione politica che emerge è quella di un’Europa federale, concepita come una risposta ai conflitti e alle divisioni che affliggevano il continente.
Infine, è interessante notare l’impatto storico che il manifesto ha avuto sulla costruzione dell’Unione europea e sul pensiero politico contemporaneo, poiché ha gettato le basi per un’idea di integrazione che ha influenzato le politiche europee fino ai giorni nostri.