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Primo Levi Fonte foto: ANSA

Primo Levi tra le tracce della Maturità 2025: cosa ripassare

Primo Levi è uno degli autori più quotati per le tracce dell'esame di Maturità 2025: cosa ripassare sullo scrittore in vista della prima prova

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Conto alla rovescia per la Maturità 2025: si parte mercoledì 18 giugno alle 8.30 con la prima prova, il tema di italiano. E crescono le ipotesi su quali saranno gli autori delle due tracce di analisi del testo. Tra i più quotati c’è Primo Levi. Perché? Primo, è uno degli scrittori italiani più importanti del Novecento e non esce dal 2010. Secondo, quest’anno ricorrono gli 80 anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, dove fu prigioniero. Esperienza che, oltre ad aver segnato la sua vita, ha ispirato le sue opere, ‘Se questo è un uomo’ in primis. Ebbene, cosa ripassare su Primo Levi in vista dell’esame?

Cosa ripassare su Primo Levi per la Maturità

Per affrontare al meglio una possibile traccia su Primo Levi alla Maturità, è indispensabile un ripasso che vada dalla biografia dell’autore allo stile passando dalle sue opere più importanti.

Primo Levi è nato a Torino nel 1919 da una famiglia di origine ebrea. La vita dello scrittore è segnata in modo indelebile dalla sua deportazione. Chimico di professione (si laureò nel 1941), venne arrestato dai fascisti nel 1943 e internato nel campo di transito di Fossoli (Carpi, Modena), per poi essere deportato ad Auschwitz nel febbraio del 1944.

La liberazione del campo da parte delle truppe sovietiche, avvenuta il 27 gennaio 1945 – di cui quest’anno ricorre l’80esimo anniversario – segnò l’inizio di un lungo e tortuoso viaggio di ritorno in Italia, narrato ne ‘La tregua’ (1963).

Questa esperienza, così come quella nel campo di concentramento, da vicenda personale si trasformò in una missione di testimonianza. Una volta rientrato in Italia, infatti, riprese la sua professione di chimico, ma la scrittura divenne sempre più parte centrale della sua vita.

Nel corso della sua carriera pubblicò numerose opere, tra cui saggi, racconti e romanzi. La più famosa è senza ombra di dubbio ‘Se questo è un uomo‘ (1947), un resoconto lucido e spietato della vita nel campo di sterminio che offre anche una profonda riflessione sull’umanità, sulla moralità e sulla condizione dell’uomo ridotto a ‘quasi-uomo’.

Successivamente, pubblicò la già citata ‘La tregua‘ (1963), che racconta il difficile e lungo viaggio di ritorno verso casa dopo la liberazione, un percorso di riappropriazione della vita e della dignità in un’Europa devastata.

Tra le altre opere importanti di Primo Levi ci sono:

  • Il sistema periodico‘ (1975), una raccolta di racconti ognuno dedicato ad un elemento chimico, in cui l’autore intreccia autobiografia, scienza e riflessioni sull’esistenza umana;
  • I sommersi e i salvati‘ (1986), l’ultimo lavoro dello scrittore. Si tratta di un saggio più maturo e amaro che analizza l’esperienza nei lager, i meccanismi della colpa e della vergogna, e la “zona grigia” della collaborazione tra oppressi e oppressori.

Per quanto riguarda lo stile, la sua prosa è asciutta, essenziale, limpida e razionale, quasi scientifica, priva di retorica o sentimentalismo. Levi non giudica, ma analizza e testimonia, cercando di comprendere i meccanismi della violenza e della sopravvivenza. L’uso di metafore e similitudini tratte dal mondo scientifico è frequente e contribuisce a creare un’atmosfera di distacco oggettivo, pur nella drammaticità dei contenuti.

Primo Levi è morto l’11 aprile 1987. Il suo corpo è stato rinvenuto ai piedi delle scale nell’atrio del palazzo in cui viveva a Torino.

Le altre possibili tracce della Maturità 2025

Oltre a Primo Levi, tra gli altri autori più quotati per la Maturità 2025 troviamo: Italo Calvino, Giuseppe Ungaretti, Giovanni Verga, Gabriele D’Annunzio e Luigi Pirandello.

Passando agli anniversari storici, che talvolta hanno ispirato alcune tracce della prima prova, il 2025 è ricco di ricorrenze importantissime, visto che si festeggiano gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. E, conseguentemente, della Liberazione dell’Italia e dei campi di sterminio.

Infine, per quanto riguarda l’attualità, che sarà alla base di almeno due delle sette tracce proposte dal ministero dell’Istruzione e del Merito, gli argomenti più gettonati sono:

  • la questione di genere;
  • le crisi internazionali;
  • l’ambiente;
  • l’integrazione europea;
  • l’intelligenza artificiale.

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