
Maturità 2025, orale "da cambiare": appello di prof Roberta Dieci
Ecco come funziona il colloquio orale alla Maturità 2025: a spiegarlo è prof Roberta Dieci, che lancia però un appello al MIM per cambiare l'esame
Le due prove scritte dell’esame di Maturità 2025 sono ormai acqua passata per la maggior parte degli studenti di quinta superiore (salvo coloro che devono affrontare le prove suppletive del 2 e 3 luglio). Resta soltanto l’ultimo temuto scoglio da affrontare prima delle agognate vacanze: il colloquio orale.
A spiegare come funziona è Roberta Dieci, professoressa di latino, greco e italiano alle superiori e protagonista del teen drama sull’epica di Virgilio Scuola ‘Sei un mito‘. La docente, tramite il suo profilo Instagram, ha lanciato però un appello al ministero dell’Istruzione e del Merito, chiedendo di far tornare l’esame orale come era un tempo, poiché le modalità attuali tendono a “svilire” l’esame.
- Come funziona il colloquio orale alla Maturità 2025
- Perché dovrebbe cambiare l'0rale alla Maturità secondo prof Dieci
- L'appello di prof Roberta Dieci al MIM sull'orale alla Maturità
- Il consiglio di prof Roberta Dieci per l'orale di Maturità 2025
Come funziona il colloquio orale alla Maturità 2025
Dopo la prima e seconda prova scritta del 18 e 19 giugno 2025, l’esame di Stato prevede l’ultimo step per più di 520mila maturandi, ovvero l’appuntamento con l’orale.
Prof Roberta Dieci, che ha commentato insieme a Virgilio Sapere la versione di latino di Cicerone alla seconda prova scritta al liceo Classico, sulla sua pagina Instagram ha spiegato come funziona quest’anno l’esame orale.
Nel colloquio si parte innanzitutto “da uno spunto che può essere un testo letterario, un momento storico o un’immagine”, ha chiarito. “A quel punto il ragazzo, partendo dallo spunto, deve cercare di collegarlo a più materie possibili”.
Perché dovrebbe cambiare l’0rale alla Maturità secondo prof Dieci
Quello attuale è un meccanismo diverso da quello che c’era in passato per l’esame orale, e ciò, secondo la docente, rappresenterebbe un problema.
Prima, infatti, lo studente arrivava davanti alla commissione con una tesina già pronta che doveva esporre portando diversi collegamenti tra contenuti e materie.
Al giorno d’oggi, invece, partendo da uno spunto dato dai docenti, “la maggior parte delle volte gli studenti tendono a fare dei collegamenti anche forzati, per riuscire a dire qualcosa che loro sanno, altrimenti viene fatta una domanda”, ha spiegato la docente di latino.
Un meccanismo che tende a “svilire molto l’esame – ha sottolineato Dieci – perché i ragazzi si trovano a fare a volte delle cose un po’ funamboliche” e gli stessi professori entrano “in difficoltà, perché alcuni anni è stato detto di non interrogare assolutamente, mentre altre volte è stato detto di fare qualche domanda”.
L’appello di prof Roberta Dieci al MIM sull’orale alla Maturità
Ecco quindi l’appello della professoressa rivolto al MIM: “Potete cambiare l’orale? Era tanto bello quando c’era la tesina. Lo studente arrivava a rompere un po’ il ghiaccio con una tesina che si era preparato, dopodiché i professori facevano delle domande”, ha aggiunto Roberta Dieci nel video.
Il consiglio di prof Roberta Dieci per l’orale di Maturità 2025
In occasione del recente commento della seconda prova al liceo Classico, la docente ha inoltre condiviso con i maturandi un consiglio fondamentale per affrontare la prova orale alla Maturità 2025: “Per preparare al meglio la prova orale consiglio agli studenti di scegliere una tematica e provare a ripetere ad alta voce, facendo collegamenti tra tutte le materie d’esame.”, ma ha aggiunto anche un altro messaggio per loro: “Dai ragazzi, il peggio è passato!”.
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