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Università La Sapienza di Roma Fonte foto: Ipa

Migliori università per ricerca in Italia, La Sapienza è prima

La Sapienza è la migliore Università in Italia per la ricerca, come emerso dalle graduatorie di un fondo del ministero dell'Università e della Ricerca

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

L’Università La Sapienza di Roma è un’eccellenza anche per quello che riguarda la ricerca. L’ateneo della capitale è risultato primo, infatti, nelle graduatorie pubblicate il 5 dicembre e inerenti al bando FIS2 – Fondo Italiano per la Scienza che fa capo al ministero dell’Università e della ricerca. Un primato davvero molto importante per l’ateneo della capitale, come commentato anche dalla rettrice che con entusiasmo ha accolto la notizia.

La classifica delle università italiane per la ricerca di eccellenza

Secondo quanto emerso da queste graduatorie rese pubbliche dal Fondo Italiano per la Scienza, che è stato ideato per ricercatori emergenti ed esperti in merito a principali ambiti di ricerca e che prevede lo stanziamento di milioni di euro, La Sapienza di Roma è la prima università italiana per quello che riguarda la ricerca di eccellenza. È dell’ateneo della capitale il primato nazionale per il numero maggiore di progetti finanziati. Sono state 16 le proposte selezionate: La Sapienza ha ottenuto un finanziamento totale che va oltre i 23 milioni di euro (per la precisione: 23.062.775 di euro).

La procedura competitiva per lo sviluppo delle attività di ricerca fondamentale, a valere sul fondo italiano per la scienza 2022 – 2023, ha selezionato 118 proposte progettuali a livello nazionale, con un contributo complessivo riconosciuto che supera i 190 milioni di euro. L’avviso del Fondo Italiano per la Scienza era rivolto a ricercatori e ricercatrici emergenti, in carriera e affermati per promuovere lo sviluppo della ricerca. I progetti finanziati sono stati così ripartiti: 77 per la categoria Starting Grant, 20 per Consolidator Grant, 21 per Advanced Grant. Tre i macrosettori di ricerca determinati dall’Erc, il più importante programma dedicato alla ricerca di base: SH: Social Sciences and Humanities; PE: Mathematics, physical sciences, information and communication, engineering, universe and earth sciences; LS: Life Sciences..

Il commento della rettrice de La Sapienza di Roma

Antonella Polimeni, rettrice de La Sapienza di Roma, ha commentato con orgoglio questo risultato che, come riportato sul sito dell’ateneo romano, “conferma l’eccellenza della nostra comunità accademica e la conseguente capacità di attrarre finanziamenti con progetti di ricerca di alto valore scientifico. I progetti finanziati evidenziano certamente come questa eccellenza si distribuisca in modo omogeneo fra tutte le discipline presenti all’interno della nostra comunità accademica, ma anche la nostra dedizione ad affrontare sfide scientifiche rilevanti e di grande attualità”.

La rettrice ha poi commentato la notizia facendo riferimento proprio ai ricercatori che hanno permesso, con il loro duro lavoro, di raggiungere tali livelli di eccellenza, ringraziandoli per quanto fatto finora: “I risultati ottenuti rappresentano un riconoscimento importante per le nostre ricercatrici e i nostri ricercatori: non solo contribuiscono a consolidare la reputazione di Sapienza come centro di ricerca di eccellenza a livello nazionale e internazionale, ma costituiscono per i più giovani un modello vincente a cui guardare per fare ricerca nel nostro Paese”.

L’Università La Sapienza di Roma è anche la prima in Italia per finanziamenti da fondi pubblici: l’ateneo impiega ogni anno numerosi investimenti in diversi campi, come la ricerca, le borse di studio per studenti e per ricercatori, i miglioramenti delle infrastrutture e l’innovazione tecnologica.