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Han Kang Fonte foto: ANSA

Nobel per la Letteratura 2024 a Han Kang: chi è e perché ha vinto

L'Accademia svedese ha deciso di assegnare il Premio Nobel per la Letteratura 2024 alla scrittrice sudcoreana Han Kang: chi è e perché ha vinto

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

La vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2024 è la scrittrice sudcoreana Han Kang. Chi è e perché ha vinto.

La vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2024

Il Premio Nobel per la Letteratura 2024 è stato assegnato alla scrittrice sudcoreana Han Kang “per la sua intensa prosa poetica che affronta traumi storici ed espone la fragilità della vita umana”, hanno spiegato dall’Accademia svedese.

“Nella sua opera – ha commentato Anders Olsson, presidente del Comitato Nobel -, Han Kang affronta i traumi storici e le regole invisibili ed espone la fragilità della vita umana. Ha una consapevolezza unica delle connessioni tra corpo e anima, tra vivi e morti, e con il suo stile poetico e sperimentale è diventata un’innovatrice della prosa contemporanea“.

Han Kang è la 18esima autrice a vincere il premio Nobel per la Letteratura ed è la prima sudcoreana a conquistare il premio nella categoria Letteratura.

Chi è Han Kang

Figlia dello scrittore Han Seung-won, Han Kang è nata a Gwangju il 27 novembre 1970, per poi trasferirsi con la famiglia a Seul all’età di 9 anni.

Dopo gli studi all’Università Yonsei di Seul, ha esordito con una raccolta poetica nel 1993. L’anno successivo è uscito il suo primo romanzo, al quale ne sono seguiti altri sei.

La svolta internazionale di Han Kang è arrivata con ‘La vegetariana’, che nel 2016 le è valso il Man Booker International Prize. L’anno successivo si è aggiudicata il Premio Malaparte per il libro ‘Atti umani’.

Il 25 maggio 2019 ha consegnato un suo manoscritto inedito intitolato ‘Dear son, my beloved’ alla Biblioteca del futuro, un progetto artistico culturale ideato dalla visual artist Katie Paterson. Come le altre opere di questa libreria, anche il romanzo di Han Kang verrà pubblicato e reso disponibile solo nel 2114, 100 anni dopo l’avvio dell’iniziativa.

Il 5 novembre uscirà in Italia ‘Non dico addio’, romanzo tradotto da Lia Iovenitti. Il libro racconta il viaggio di Gyeong-ha verso l’isola di Jeju per dare da bere al pappagallino di un’amica, che è rimasto da solo e rischia di morire dopo che la padrona è stata ricoverata in ospedale. Un viaggio lungo e difficile, che mette a dura prova la protagonista. Un viaggio non solo fisico ma anche dell’anima, che rimanda ad un passato infausto, quando la Corea visse uno dei massacri peggiori della sua storia.

Oltre alla scrittura, Han Kang si è dedicata anche all’arte e alla musica, interessi che si riflettono in tutta la sua produzione letteraria. Dal 2013 insegna scrittura creativa al Seoul Institute of the Arts.

Gli altri Nobel

Il 7 ottobre è stato assegnato il Premio Nobel per la Medicina ai biologi americani Victor Ambros e Gary Ruvkun per la scoperta dei microRna, molecole capaci di accendere e spegnere i geni giusti nelle cellule giuste.

L’8 è stata la volta del Nobel per la Fisica, vinto da John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton, che hanno utilizzato strumenti presi in prestito dalla fisica per sviluppare sistemi di machine learning con reti neurali artificiali.

Ieri la Royal Swedish Academy of Sciences ha insignito del Nobel per la Chimica David Baker, Demis Hassabis e John Jumper per i loro studi sull’architettura delle proteine.

Domani si scoprirà il vincitore del Premio Nobel per la Pace 2024. Per l’Economia, invece, bisognerà attendere lunedì 14 ottobre.