Perché il premio Nobel Giorgio Parisi è preoccupato per la scuola
Giorgio Parisi, in un'intervista, ha svelato di essere preoccupato della scuola moderna: a destare la sua preoccupazione è tutto il sistema scolastico
Il fisico italiano Giorgio Parisi, vincitore del premio Nobel per la fisica nel 2021, per i suoi studi sui sistemi complessi, ha fatto un’analisi dell’attuale situazione della scuola italiana. Lui è molto preoccupato di come stanno andando le cose. Il 76enne, vincitore anche del Premio Wolf per la fisica (assegnato ogni anno dalla fondazione Wolf), sempre nel 2021, ne ha parlato in occasione di un’intervista, in cui ha affrontato diverse tematiche, come anche la sua percezione del mondo giovanile e l’importanza della materia che il professore, padre di due figli avuti dalla moglie Daniella, ha studiato per tutta la vita, la fisica.
Perché la scuola si sta sfaldando secondo Giorgio Parisi
Durante un’intervista al ‘Corriere della Sera’, il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi ha risposto a una domanda del giornalista in merito a cosa ne pensa dei ragazzi di oggi e lui ha risposto in questo modo. “Ho una conoscenza solo a livello universitario di persone abbastanza selezionate. Sono certamente diversi i ragazzi di oggi, ma non vedo un problema generale su questo”.
Giorgio Parisi è più preoccupato di un altro aspetto, che riguarda proprio da vicino i giovani dimoggi: “Mi preoccupa più la scuola che si sta sfaldando: non ci sono grandi investimenti. I laboratori scientifici nelle scuole funzionano male, non ci sono fondi: è tutto il sistema che deve essere ripensato, ristrutturato“.
Non è solo la scuola che si sta sfaldando a dover destare allarme in tutta la società civile. Il fisico italiano ha anche affrontato il tema dei docenti nel nostro Paese: “Così come un grosso problema è il prestigio degli insegnanti che è assolutamente diminuito col passare del tempo”.
Ma sono anche altre le sue preoccupazioni che riguardano tutto il sistema educativo e scolastico del nostro Paese: “Mi preoccupa che l’Italia sia uno dei Paesi in Europa con il numero più basso di laureati e l’incapacità dello Stato di dare una formazione scolastica e universitaria adeguata alle sfide del mondo moderno”.
A cosa serve la Fisica secondo Giorgio Parisi
Durante l’intervista al quotidiano, però, Giorgio Parisi ha affrontato anche tanti altri argomenti, che lo interessano da vicino. Il giornalista ha anche chiesto al professore, diventato una star dopo la vittoria del premio Nobel, a cosa serve la fisica: “A tantissime cose, a quasi tutto. I computer, gli oggetti dell’elettronica moderna, la comunicazione: tutto si basa sulla fisica. Gli strumenti medici, risonanze magnetiche nucleari, Tac. Il miglioramento delle tecnologie è qualcosa che si basa sulla fisica. È fondamentale per il mondo di adesso“.
Già in passato, in un’altra intervista, Giorgio Parisi aveva parlato della fisica e di com’era “cambiata”. In un’intervista rilasciata al quotidiano ‘La Repubblica’, infatti, il professore aveva spiegato che la fisica con cui lavorano oggi lui e i suoi colleghi non è quella che si studiava sui banchi di scuola. “La nostra disciplina, da 50 anni a questa parte, si interessa a tantissime cose che non sono la fisica tradizionale. Lo stesso Hopfield, prima di dedicarsi alle reti neurali, si era occupato del trasferimento delle informazioni necessarie alla sintesi delle proteine, di semiconduttori e superconduttività in certi metalli. Penso che, sia con il premio dato a me nel 2021 che con quello di ieri, l’Accademia delle Scienze abbia voluto prestare attenzione a queste diramazioni della fisica in campi emergenti”.