
Perché indossare una maglietta bianca all'esame orale di Maturità
Gli studenti puntano a indossare una maglietta bianca come portafortuna agli esami della Maturità perché questo colore ha un significato preciso
La Maturità è ormai in pieno corso, le prove scritte sono terminate e oggi inizia l’ultimo step con gli studenti alle prese con gli orali. I riti scaramantici e gli oggetti portafortuna non mancano, ma ce n’è uno che sembra essere il più diffuso: indossare una maglietta bianca. Alcuni hanno optato per questo outfit anche durante la prima e la seconda prova e c’è un motivo preciso sulla scelta di questo colore.
Perché indossare la maglietta bianca agli orali della Maturità
La maglietta bianca è stato scelto come portafortuna che accompagnerà molti ragazzi all’appuntamento con la fase conclusiva della Maturità. Questo capo d’abbigliamento, semplice e perfetto sia per i ragazzi che per le ragazze, è diventato virale sui social dei 19enni alle prese con le prove dell’Esame di Stato. Molti l’hanno indossato già durante gli scritti e altrettanti lo faranno anche al colloquio.
Ma perché la maglietta bianca è considerata in portafortuna dai giovani? Secondo i maturandi, la t-shirt di questo colore fa fare buona impressione perché il bianco è sinonimo di ordine, affidabilità, sicurezza. Questa tonalità è associata alla purezza, alla luce e ai nuovi inizi, proprio come quelli che i giovani alle prese con l’Esame di Stato si preparano a vivere a partire da settembre. Il bianco permetterebbe anche di entrare positivamente in connessione con i prof che giudicheranno la prova finale.
Quando cominciano gli orali della Maturità 2025
Le prove orali cominciano il 23 giugno. I ragazzi si confronteranno con commissari interni ed esterni, che valuteranno la preparazione degli studenti. Il conteggio si fa sulla base di 20 punti per ogni prova, i due scritti e l’orale, con un massimo di 60 punti, ai quali vanno aggiunti i punti legati ai crediti, 40 al massimo: chi otterrà il punteggio più alto in ogni sezione riceverà il “100”.
Ogni giorno saranno sottoposti alla prova orale un numero fisso di studenti divisi in ordine alfabetico. È probabile che entro la metà di luglio tutti i maturandi avranno completato la temuta terza e ultima fase dell’Esame di Stato e potranno tirare un sospiro di sollievo.
Il colloquio finale dura circa un’ora e a valutare i ragazzi ci sono sette persone, tre commissari interni e tre esterni, ai quali va aggiunto il presidente, sempre esterno.
Come funziona il colloquio orale alla Maturità 2025
La prova orale inizia con una valutazione delle competenze dello studente nelle materie d’esame. Il colloquio comincia con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione, che può consistere in un testo, un documento, un progetto o un problema. Secondo la riforma dell’Esame di Stato, l’obiettivo del colloquio è quello di “accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale della studentessa o dello studente”.
La commissione si assicura quindi che la prova copra in modo equilibrato le varie discipline, evitando una netta separazione tra esse, per garantire un approccio integrato.
Lo studente deve inoltre presentare una breve relazione o un elaborato multimediale che riassuma le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali (la ex alternanza scuola lavoro), successivamente si passerà alle domande di educazione civica.
Durante il colloquio si potrà parlare anche delle esperienze inserite nel Curriculum dello studente davanti alla commissione della maturità 2025.
Come detto, in generale il colloquio orale dura circa un’ora, ma può durare anche meno.