
Colloquio Maturità 2025, quando partono gli orali e come funziona
Quando partono le prove orali della Maturità 2025? Tutto quello che c'è da sapere, dalle date a come funziona il colloquio dell'esame di Stato
Archiviati gli scritti, arriva il tempo degli orali della Maturità 2025. Ma quando partono e come funziona il colloquio? Tutto quello che c’è da sapere.
- Quando iniziano gli orali della Maturità 2025
- Come funziona il colloquio della Maturità 2025
- Quanti punti vale l'orale della Maturità 2025
Quando iniziano gli orali della Maturità 2025
Dopo il tema di italiano e la seconda prova è la volta dell’orale, l’ultimo step prima del diploma. Gli scritti della Maturità 2025 sono finiti per la maggior parte degli studenti. All’appello mancano ancora i maturandi di alcuni indirizzi, come quelli del liceo artistico, dove il secondo scritto è spalmato su più giorni, e coloro che dovranno svolgere la terza prova.
Una volta conclusi gli scritti, gli studenti avranno qualche giorno di pausa, durante i quali i commissari procedono nella correzione dei compiti, prima del temuto colloquio.
A differenza delle prove scritte, il ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) non stabilisce le date di inizio degli orali. La normativa prevede solo che possano prendere il via a partire dai due giorni successivi alla pubblicazione degli esiti degli scritti. Ciò significa che, in alcuni istituti, gli orali inizieranno già da lunedì 23 giugno.
Come stabilito dall’ordinanza 67/2025 del ministero dell’Istruzione e del Merito, i commissari sentiranno fino a cinque candidati al giorno, salvo esigenze organizzative motivate. Pertanto, i colloqui della Maturità 2025 finiranno entro metà luglio.
Come funziona il colloquio della Maturità 2025
Come ha precisato il MIM, la prova orale della Maturità 2025 si svolge dopo gli scritti e riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica e le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (per i PCTO mediante una breve relazione o un lavoro multimediale).
All’orale, oltre a dimostrare di aver appreso i contenuti e i metodi delle singole materie, il maturando deve utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera. Si tratta dunque di un colloquio che si svolge in chiave pluri e interdisciplinare.
Il ministero ha specificato anche che nello svolgimento della prova, la commissione d’esame tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente.
L’orale prende il via da uno spunto iniziale scelto dalla commissione, come un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema. Gli argomenti che possono essere affrontati durante l’orale sono quelli inseriti nel documento del 15 maggio.
Rispetto allo scorso anno, l’orale della Maturità 2025 presenta una novità, introdotta dalla riforma del voto in condotta. Chi è stato ammesso all’esame con 6 in condotta, durante il colloquio dovrà discutere anche un elaborato in tema di cittadinanza attiva e solidale assegnato dal consiglio di classe.
Quanti punti vale l’orale della Maturità 2025
Come per la prima e la seconda prova, anche per l’orale la commissione potrà assegnare a ciascun maturando fino a 20 punti. Questi andranno a sommarsi a quelli ottenuti negli scritti (max 60 punti totali) e al credito scolastico (max 40 punti) accumulato negli ultimi tre anni di scuola per un massimo di 100 punti.
Agli studenti più meritevoli, la commissione può decidere di dare un bonus aggiuntivo di massimo cinque punti ad integrazione del credito scolastico e delle valutazioni delle prove finali.
Come specificato dall’ordinanza 67/2025, la commissione può anche, all’unanimità e motivando la decisione, attribuire la lode a coloro che tra credito scolastico e prove d’esame conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire dei cinque punti bonus.
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