Perché studiare materie umanistiche secondo Alessandro Barbero
Il prof Alessandro Barbero ha lanciato un messaggio ai giovani che andranno all'università: ecco perché dovrebbero scegliere materie umanistiche
In occasione di un importante riconoscimento come il diploma ‘honoris causa’, il professor Alessandro Barbero ha espresso ai giovani un appello in merito agli studi umanistici. Lo storico e studioso, che ha da poco annunciato il suo addio all’insegnamento lasciando la cattedra di Storia, ha voluto incoraggiare i ragazzi a scegliere materie umanistiche all’università. Li ha invitati a non farsi condizionare dal pensiero di non avere sbocchi lavorativi, ma anzi, li ha incitati ad inseguire le proprie passioni con coraggio.
- L'appello di Alessandro Barbero a favore delle materie umanistiche
- Il diploma honoris causa per Alessandro Barbero
- Alessandro Barbero in pensione: l'annuncio del prof
L’appello di Alessandro Barbero a favore delle materie umanistiche
Durante la cerimonia, nella quale ha ricevuto il prestigioso diploma ‘honoris causa’, Barbero ha colto l’occasione per lanciare un appello ai giovani che sono intenzionati ad approfondire gli studi umanistici all’università.
“Ti diranno che morirai di fame, ma non è vero”, ha affermato il professore, sfatando il mito secondo il quale non esisterebbe un futuro lavorativo facile per chi decide di studiare materie umanistiche. Tra gli sbocchi lavorativi c’è anche quello del l’insegnamento, che secondo lui “potrebbe essere il più bello del mondo”.
Parole che vogliono incitare i giovani che si vogliono iscrivere ad un percorso universitario a scegliere la propria strada senza farsi condizionare dai luoghi comuni sul futuro professionale, inseguendo invece le proprie passioni.
Il diploma honoris causa per Alessandro Barbero
Le parole di incoraggiamento nello studio delle materie umanistiche, arrivano in un’occasione importante per il noto storico e saggista. Alessandro Barbero ha ricevuto il diploma ‘Honoris Causa’ della Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica dell’Archivio di Stato di Firenze. Un prestigioso riconoscimento a lui indirizzato perché “ha saputo utilizzare con efficacia tutte le risorse comunicative disponibili oggi, associate ad un linguaggio chiaro e piano ma mai banale che, pur senza mai dimenticare l’analisi delle fonti storiche, è riuscito ad avvicinare il più vasto pubblico a questioni storiografiche anche molto complesse, suscitando in particolare nei giovani un vivo interesse per la storia e le sue fonti”, si legge nella motivazione riportata da “Ansa”.
Un’occasione nella quale ha ribadito la sua passione per gli archivi, nei quali trascorre con molto piacere il suo tempo di studio. “Quando dico ‘Vado in archivio, mi divertirò da matti’, vedo uno sguardo scettico negli occhi dei miei interlocutori – racconta il professore -. Per chi fa il mio mestiere passare una giornata in archivio è invece una delle cose più emozionanti del mondo. Questo riconoscimento è il coronamento di una vita”.
Alessandro Barbero in pensione: l’annuncio del prof
Il celebre professor Barbero ha da poco annunciato il suo pensionamento: dopo una lunga carriera, lascia la cattedra di Storia medievale dell’Università del Piemonte Orientale, che ricopre dal 1998.
In un’intervista rilasciata a “La Stampa” ne ha spiegato i motivi: “Mi sono accorto che il lavoro di docente è diventato inutilmente più gravoso”, ha affermato, lanciando una critica al funzionamento del sistema scolastico italiano: “La burocratizzazione del nostro mestiere, il tempo passato a svolgere attività che un amministrativo farebbe molto meglio, la pretesa di trasformare studiosi e ricercatori in capi ufficio ha reso stressante un lavoro bellissimo”, ha spiegato Barbero.