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insegnante a scuola Fonte foto: 123rf

Prevista multa fino a 10mila euro per chi aggredisce i professori

Scopriamo tutto quel che c'è da sapere sulla proposta di una multa per chi aggredisce gli insegnanti.

Danila Franzone

Danila Franzone

ESPERTA DI EDUCAZIONE

Amante della scrittura a tutto tondo, lavoro da anni come web content editor e writer con un’attenzione particolare alla scuola, alla crescita personale e ai bambini con bisogni speciali. Nel tempo libero amo leggere libri di ogni genere e scrivere per progetti legati alla cucina e al benessere in tutte le sue forme.

Nella lotta contro le aggressioni agli insegnanti è stata proposta una multa salata e di importo variabile per chiunque compia atti di aggressioni nei loro confronti.

Scopriamo meglio da chi è partita la proposta, chi riguarda e come dovrebbe avvenire il tutto.

Multa fino a 10mila euro per chi aggredisce gli insegnanti

Sebbene siano state appena inasprite le pene per chi aggredisce il corpo docente e, in generale, il personale scolastico, al vaglio c’è una nuova proposta che prevede una multa variabile per gli studenti che aggrediscono gli insegnanti. L’emendamento, che è stato depositato dal governo al Senato in Commissione cultura al Ddl sulla valutazione del comportamento degli studenti, prevede una riparazione pecunaria da sommare all’eventuale pagamento dei danni. In altre parole sarebbe la già annunciata volontà del Ministro dell’Istruzione e del Merito di introdurre una misura che risarcisca il così detto danno reputaziona.

Questa somma potrebbe avere un valore variabile e legato al danno inflitto che va dai 500 euro ai 10mila euro. Si tratta, quindi, di somme molto importanti e pensate appositamente per disincentivare qualsiasi attacco di violenza immotivato contro i docenti e, ovviamente, il personale scolastico.

Cosa riporta l’emendamento ancora da approvare

Andando più nello specifico, l’emendamento governativo prevede che insieme alla condanna per reati commessi a danno di un qualsiasi membro del sistema scolastico ci sia, oltre al già dovuto risarcimento dei danni, il pagamento di una somma in denaro che può andare da 500 euro a 10mila euro. La proposta che a breve sarà passata al vaglio, prevede quindi un risarcimento extra da parte degli studenti che aggrediscono o da chiunque agisca in loro vece.

Lo scopo è, ancora una volta, quella di garantire un ambiente scolastico sicuro e rispettoso, nel quale tutti siano tutelati e dove non ci sia la paura di aggressioni mentre si svolge il proprio lavoro. Al contempo, un ambiente nel quale gli studenti non aggrediscono nessuno si rivela più sereno e sicuro anche per i compagni, portando a una vita scolastica più serena e garantendo così un apprendimento più semplice e piacevole. Dopotutto è ormai da diverso tempo che Giuseppe Valditara si batte proprio per una scuola che funzioni meglio, che sia in grado di garantire agli studenti tutto ciò che gli serve per formarsi e che, di conseguenza, sia anche rappresentata da un atteggiamento rispettoso da parte di tutti. Solo così, dopotutto, è facile immaginare un’istituzione che funzioni e che sia in grado di formare futuri lavoratori in grado di affrontare eventuali problemi con la ragione e senza mai ricorrere alla violenza. Una base che per il Ministro dell’Istruzione e del Merito si è resa sempre più importante, sopratutto dopo le tante aggressioni registrate negli ultimi tempi.

A breve, quindi, sarà possibile sapere se quest’altro emendamento è effettivamente passato. Fino ad allora, lo stesso potrebbe andare incontro a delle modifiche o perfezionamenti che saranno, eventualmente resi noti. La speranza, com’è facile intuire, è quella di una scuola più sicura e nella quale si possa frequentare da entrambe le parti (docenti e studenti) in totale armonia.