
Valditara annuncia l'arresto per chi aggredisce i prof: la novità
Valditara ha annunciato pene esemplari per chi aggredisce i docenti e il personale scolastico, un fenomeno in crescita soprattutto tra i genitori
Novità in tema di aggressioni al personale scolastico. Misure molto dure contro chi commette reati verso professori e docenti scolastici sono state annunciate dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che promette pene esemplari. “Un insegnante, un educatore, non si tocca”, ha dichiarato il capo del MIM in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. Cosa si prevede fin da subito.
- Inasprite le pene per chi aggredisce prof e dirigenti scolastici: l'annuncio
- Aggressioni agli insegnanti, fenomeno in crescita tra i genitori
- Quanti docenti sono stati aggrediti in Italia in un anno
Inasprite le pene per chi aggredisce prof e dirigenti scolastici: l’annuncio
“E’ previsto l’arresto obbligatorio in flagranza di reato nelle ipotesi di lesioni personali a carico di docenti e dirigenti scolastici. Inoltre c’è un aggravio di pene per lesioni al personale scolastico: si passa per le lesioni lievi da 6 mesi a 3 anni attuali a 2 a 5 anni di reclusione”. Ad annunciarlo al termine del Cdm, che ha approvato anche uno schema di disegno di legge in materia di tutela del personale docente scolastico e dei dirigenti, è il ministro dell’Istruzione Valditara, che aveva promesso recentemente una legge dedicata.
Con una modifica al Codice penale, d’ora in poi vengono quindi inasprite le pene per gli adulti che aggrediscono fisicamente docenti, dirigenti e personale scolastico, arrecando loro lesioni, con l’aggiunta dell’arresto obbligatorio in flagranza o quasi flagranza di reato.
Aggressioni agli insegnanti, fenomeno in crescita tra i genitori
“Un educatore che lavora per i nostri figli non si tocca”, ha aggiunto Valditara in conferenza stampa. “Il nostro principio nel cambiare le norme – ha sottolineato il ministro dell’Istruzione – è molto chiaro: un docente non si tocca. La funzione di un educatore deve essere preservata e vanno garantite condizioni di serenità per chi lavora con i nostri figli”.
Un fenomeno, quello delle aggressioni al personale scolastico, che risultano in crescita soprattutto tra i genitori degli studenti. “Il personale scolastico è quello più soggetto ad aggressioni, dopo il personale sanitario – ha spiegato il capo del MIM -. Nel 2022-2023 la maggior parte di aggressioni erano di studenti, dal 2023-2024 sono soprattutto i genitori che picchiano prof o dirigenti scolastici”.
Valditara ha voluto fare alcuni esempi drammatici occorsi negli ultimi tempi, come riporta La Repubblica: “A Roma una collega è arrivata a farsi scortare a casa dai colleghi perché aveva paura dopo episodi di stalking dei genitori. Alla fine questi si sono presentati a scuola e l’hanno presa a bastonate. In Calabria, dagli insulti si passa all’aggressione fisica: un docente è stato preso a pugni dai genitori, cade a terra, batte la testa e resta in prognosi riservata in ospedale”.
L’arresto in flagranza di reato per lesioni personali a prof e dirigenti scolastici non si applica ai minori. Valditara ha infatti sottolineato che “anche nell’anno scolastico in corso, sono soprattutto i genitori che aggrediscono docenti e dirigenti”.
Quanti docenti sono stati aggrediti in Italia in un anno
In Italia, soltanto dall’1 gennaio 2023 al febbraio 2024, nelle scuole medie superiori ci sono stati ben 133 casi di aggressione fisica denunciati dagli insegnanti. Sono i dati forniti recentemente dal capo della Polizia Vittorio Pisani. “Questi 133 casi non rappresentano il numero totale – ha spiegato Pisani -, possiamo solo immaginare gli altri casi di aggressione che i docenti non hanno ritenuto di denunciare o non sono andati in ospedale a farsi refertare”.
Di questi episodi di violenza contro il personale scolastico, 70 sono stati commessi da studenti, ma è più grave e allarmante che il restante numero sia stato commesso proprio da genitori.