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Docenti Fonte foto: iStock

Quanti sono stati i docenti aggrediti in Italia in un anno

Frequenti gli episodi di violenza contro gli insegnanti in Italia, come detto dal capo della Polizia: quanti sono stati i docenti aggrediti in un anno

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Quanti sono stati i docenti aggrediti in Italia nell’ultimo anno? A dare una risposta a questa domanda è stato il capo della Polizia Vittorio Pisani. Tutti i numeri.

Quanti insegnanti sono stati aggrediti nell’ultimo anno

Dall’1 gennaio 2023 al febbraio 2024, in Italia “all’interno delle scuole medie superiori ci sono stati 133 casi di aggressione fisica denunciati, con gli insegnanti che sono andati in ospedale a farsi refertare”. Lo ha detto il capo della Polizia Vittorio Pisani durante l’evento conclusivo dell’iniziativa “Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele”, che si è svolto a Roma nella Scuola superiore di Polizia, come riportato da ‘Ansa’.

“Questi 133 casi non rappresentano il numero totale – ha proseguito Pisani -, possiamo solo immaginare gli altri casi di aggressione che i docenti non hanno ritenuto di denunciare o non sono andati in ospedale a farsi refertare”.

“Ben 70 di questi episodi sono stati commessi da studenti, ma è ancora più grave che l’altro numero dei casi sia stato commesso da genitori“, ha concluso Vittorio Pisani.

La legge Sasso contro la violenza sul personale scolastico

Per far fronte ai casi di violenza nelle scuole ai danni degli insegnanti, il Parlamento ha approvato una norma, la legge Sasso (dal nome del primo firmatario, il deputato della Lega Rossano Sasso), che è entrata in vigore il 30 marzo scorso.

Il provvedimento ha stabilito un incremento delle pene detentive: dai passati 5 anni per aggressione a 7 anni e mezzo, e da 3 a 4 anni e mezzo per oltraggio. La legge non tutela solo i docenti, ma si estende a tutto il personale scolastico, inclusi presidi e personale ATA.

Oltre alle misure punitive, la legge Sasso ha previsto anche l’organizzazione di percorsi formativi di sensibilizzazione e la costituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico che avrà il compito di segnalare casi di violenza, proporre iniziative e redigere report annuali sul fenomeno.

Infine, la norma ha istituito la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico, che si celebrerà ogni anno il 15 dicembre.

Il ddl Valditara sulle aggressioni al personale scolastico

Nel frattempo, è in esame alla Camera il ddl Valditara, già approvato al Senato, che reca la “Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati”. Si tratta del disegno di legge sul voto in condotta, che ha fatto molto discutere nei primi mesi del 2024.

In questa proposta di legge del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, spazio è dedicato all’inasprimento delle sanzioni per i reati commessi nei confronti del personale scolastico. All’articolo 3 del ddl come approvato dal Senato si legge: “Con la sentenza di condanna per i reati commessi in danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola, a causa o nell’esercizio del suo ufficio o delle sue funzioni, è sempre ordinato, oltre all’eventuale risarcimento dei danni, il pagamento di una somma da euro 500 a euro 10mila a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa”. L’importo della somma “è determinato dal giudice”.