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Francesca Fagnani Fonte foto: ANSA

Fagnani e gli insegnanti: le parole della conduttrice di Belve

Francesca Fagnani è intervenuta sul caso della maestra aggredita a Ostia: ecco le parole della conduttrice di Belve a difesa degli insegnanti

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Francesca Fagnani è intervenuta sul caso della maestra di una scuola di Ostia (Roma) aggredita dalla madre di un suo alunno, moglie di uno dei componenti del clan Spada. La conduttrice di Belve ha commentato la vicenda e le polemiche che si sono susseguite difendendo gli insegnati: ecco le sue parole.

Francesca Fagnani difende il ruolo degli insegnanti

Quello che sta accadendo a Ostia non poteva di certo rimanere inosservato agli occhi di Francesca Fagnani, la conduttrice di Belve che della malavita ha fatto uno degli argomenti principali della sua attività da giornalista.

“Ovunque, ma a maggior ragione nelle aree più fragili del paese – ha detto Fagnani a ‘Adnkronos’ -, la scuola resta l’alternativa più concreta e democratica ad un destino scritto da altri”. Pertanto, ha continuato, “si auspica che il lavoro fatto dagli insegnanti, soprattutto nei quartieri dove la criminalità esercita una pressione maggiore, sia difeso e sostenuto sempre e da tutti”.

Per la giornalista, difendere il ruolo dei docenti significa “consentire a tutti i ragazzi di costruirsi un futuro da persone libere, a prescindere dal cognome che portano”.

Insegnante aggredita dalla madre di un alunno a Ostia

Martedì 7 maggio una maestra è stata aggredita dalla madre di un suo alunno nel cortile della scuola a Ostia. La donna, moglie di uno dei membri del clan Spada, ha colpito l’insegnante ‘colpevole’ di aver rimproverato il figlio il giorno precedente mentre litigava con alcuni compagni, come riporta ‘Ansa’.

La mattina del 9 maggio è stata trasmessa una prima informativa dei carabinieri sulla vicenda. Gli investigatori dovranno adesso ascoltare i testimoni e la maestra aggredita, che al momento non ha sporto denuncia e che ha rifiutato le cure del 118.

Da Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp) di Roma, è arrivato un invito rivolto all’insegnante: “Non abbia paura a denunciare, anche se posso capire considerando il contesto particolarmente pericoloso”.

Caso Ostia: bufera in Municipio per le parole del presidente

Nel frattempo la polemica si è spostata nel Municipio di Ostia, il decimo di Roma, dove il presidente Mario Falconi del Partito democratico ha detto, come riportato da ‘Adnkronos’: “Noi per l’ennesima volta veniamo dipinti come Caivano, e non siamo Caivano. Quindi la prima cosa da dire è: la criminalità organizzata c’è, la dobbiamo combattere evitando strumentalizzazioni di ogni genere, soprattutto adesso che siamo vicini alla campagna elettorale. Faccio appello alla vostra onestà intellettuale”.

”Mi ha chiamato adesso la vicepreside – ha spiegato il presidente del Municipio X – riferendo che tra ieri e oggi ci sono stati continuamente giornalisti. Mi ha detto: ‘Non vogliamo vedere giornalisti, non vogliamo vedere nessuno’. Sono piuttosto spaventati. Le ho detto che sono d’accordo con lei, che il Consiglio voleva sospendere i lavori e venire, ma lei ha detto: ‘Per carità’. Si sentono accerchiate e forse hanno anche paura”.

E ha concluso: ”Molti si meravigliano del fatto che la maestra non sia voluta andare in pronto soccorso, ma la sua scelta va rispettata, perché quell’insegnante può darsi che avesse paura”.

Dura la reazione del leader della Lega, il vicepremier Matteo Salvini, che ha commentato: “Ho messo la faccia contro la criminalità organizzata e i clan, anche abbattendo delle loro proprietà utilizzando una ruspa davanti ai media. L’illegalità si combatte anche così, alla luce del sole, e le istituzioni hanno il dovere di dare l’esempio con coraggio e senza ambiguità”. Per questo, ha aggiunto Salvini, “sono gravissime e indegne le parole di chi, dal Pd, suggerisce di minimizzare l’aggressione subita da una maestra”. “Chi vuole i toni bassi, come il presidente dem del Municipio X della Capitale – ha proseguito il vicepremier – teorizza un vero e proprio bavaglio per i cittadini perbene”.

Mario Falconi ha poi chiarito la sua posizione, affermando di “essere stato frainteso”, come si legge su ‘Ansa’. “Io non voglio assolutamente minimizzare, ho il senso della legalità infinito”, ha detto il presidente del Municipio X di Roma dopo aver fatto visita alla scuola teatro della violenza. “Sono tante le iniziative fino ad ora messe in campo e non permetterò a nessuno, con questi vili episodi, di screditare il valore del nostro territorio e dei suoi abitanti”, ha concluso.

Sul caso di Ostia interviene il ministro Valditara

Una vicenda “inquietante”: così il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha definito il caso della maestra aggredita a Ostia, come si legge su ‘Ansa’. “È grave che in una scuola si debba avere paura – ha detto il ministro – e che ci sia qualcuno che si possa permettere di aggredire un’insegnante recuperando slogan del passato ‘lei non sa chi sono io’ e quel ‘chi sono io’ evoca un gruppo che ha avuto tra i suoi esponenti qualcuno che ha avuto problemi con la giustizia”.

“Dobbiamo dare una testimonianza forte di presenza dello Stato, di vicinanza dello Stato a tutti gli insegnanti”, ha proseguito Valditara, che farà visita alla scuola la prossima settimana. E soprattutto “dobbiamo dire netto e chiaro che nessuna intimidazione mafiosa, politica o di altro genere potrà impedire agli insegnanti italiani e alla scuola italiana di fare il mestiere più bello del mondo”, ha concluso.