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Prof Vincenzo Schettini Fonte foto: IPA

Che lavoro fare: i consigli di prof Schettini ai giovani

Prof Vincenzo Schettini è tornato a parlare a centinaia di giovani nel format in cui spiega l'importanza dell'artigianato per il loro futuro

Francesca Pasini

Francesca Pasini

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Content Writer laureata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vivo tra l'Italia e la Spagna. Amo le diverse sfumature dell'informazione e quelle storie di vita che parlano di luoghi, viaggi unici, cultura e lifestyle, che trasformo in parole scritte per lavoro e per passione.

Vincenzo Schettini, il prof di fisica più amato del web, è tornato a parlare ai giovani in veste di insegnante, ma questa volta per dare loro alcuni consigli su ciò che potrebbero fare in futuro appassionandosi all’artigianato. In un mondo in cui le nuove generazioni difficilmente utilizzano le proprie mani per lavorare e creare, prof Schettini vuole incentivare i giovani a scoprire le possibilità date dai mestieri artigianali.

Lo ha fatto in uno degli incontri del format itinerante “L’artigianato che ci piace“, il progetto di Confartigianato nato e pensato con lo stesso prof di fisica. Ecco cosa ha detto Schettini e qual è la sua preoccupazione.

Perché i giovani dovrebbero appassionarsi all’artigianato secondo prof Schettini

Durante l’evento “L’artigianato che ci piace” del 20 febbraio, al teatro Toselli di Cuneo (a cui ha partecipato anche Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta esperto in benessere digitale e divulgatore scientifico), l’influencer culturale Vincenzo Schettini ha parlato a più di 560 studenti di 13 istituti superiori della provincia.

La missione del format è parlare ai giovani dell’artigianato e di tutte le possibilità e gli sbocchi lavorativi che può offrire loro, anche oggi che il digitale ha preso il sopravvento. Sì, perché l’artigianato, come spiegato anche da Schettini, non è solo creatività e passione, ma anche continua ricerca e innovazione.

“Qual è l’esigenza? Il fatto che si stia perdendo il mestiere – ha affermato Schettini al termine dell’incontro, come riportato da La Stampa -. Oggi le nuove generazioni tendono ad utilizzare meno le mani, un’abitudine sempre più rara. Si arriva a 20 anni che delle mani non si sa che farne, ed è un peccato”, ha proseguito l’insegnante di fisica e violinista, sottolineando l’importanza della manualità. Un tema già trattato anche dal punto di vista della scrittura Ha quindi spiegato come è nata l’idea di parlare ai giovani di artigianato, da professore.

Secondo Schettini, inoltre, l’artigianato è da accostare all’arte: “Artigiano, artista: stesso percorso, stessa creatività, stessi sbocchi, stessa autonomia”, ha affermato, sottolineando la somiglianza tra questi due mondi in cui le mani sono allenate a creare.

Cosa ha detto Prof Schettini sui giovani di oggi: la sua preoccupazione

“Quando noi eravamo giovani, a 14 anni, molti ragazzi non andavano a scuola: andavano a imparare i mestieri sul territorio“, ha sottolineato prof Schettini, che ha aggiunto: “Oggi nessuno lo fa più”.

Ha infatti messo l’accento sul fatto che ai minori, al giorno d’oggi, vengono imposte tante limitazioni, spiegando qual è la sua preoccupazione: “Che generazione stiamo crescendo? Una generazione di ragazzi e ragazze che diventano uomini e donne senza aver toccato nulla, senza aver fatto nulla. Questa è una perdita per alcuni di loro, che invece di questi mestieri si possono innamorare”, ha concluso Schettini.