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Sciopero scuola Fonte foto: iStock

Sciopero scuola 8 marzo 2024: chi si ferma e perché. La circolare

Proclamato lo sciopero della scuola per l'8 marzo 2024: le motivazioni dell'agitazione e la circolare del ministero dell'Istruzione e del Merito

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Con una circolare del 29 febbraio, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato uno sciopero del comparto scuola per tutta la giornata di venerdì 8 marzo 2024, indetto da varie sigle sindacali. La protesta riguarderà anche altri settori pubblici e privati. Chi si ferma e perché.

Sciopero scuola 8 marzo 2024: le motivazioni

Dal mondo della scuola ai trasporti, sono diversi gli scioperi proclamati per il mese di marzo 2024. La giornata più calda, come ogni anno, sarà quella di venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna.

Ed è proprio la condizione della donna ad essere al centro delle proteste della scuola previste per l’8 marzo. Come si legge sul volantino della FLC CGIL (Federazione lavoratori della conoscenza del sindacato), le sigle sindacali hanno proclamato lo sciopero nella scuola statale e non, nelle università, negli enti di ricerca, nella formazione professionale, nelle accademie e nei conservatori per la tutela dei diritti delle donne.

Nel dettaglio, come ha scritto la FLC CGIL, lo sciopero dell’8 marzo è stato proclamato per “affermare politiche concrete ed efficaci volte a prevenire i femminicidi e la violenza di genere e sostenere chi si trova in situazioni di rischio. Per affermare – ha proseguito il sindacato – un sistema sociale che sostenga il lavoro femminile, che contrasti la precarietà e garantisca pari condizioni di accesso alle infrastrutture di cittadinanza dal sistema socio sanitario, all’istruzione e alla formazione”.

Infine, la protesta vuole “difendere il diritto di decidere autonomamente e liberamente del proprio corpo a partire dalla difesa della legge 194/1978 sull’interruzione volontaria di gravidanza”.

La circolare del ministero sullo sciopero della scuola

La circolare del 29 febbraio inviata dal ministero dell’Istruzione e del Merito ai dirigenti scolastici ha comunicato che lo sciopero dell’8 marzo è stato proclamato dalle sigle sindacali SLAI Cobas, Confederazione USB, USI, FLC CGIL, Confederazione CUB, Fisac Cgil Roma e Lazio, ADL Cobas, SI Cobas.

Come riportato dalla nota ministeriale, le “istituzioni scolastiche avranno cura di adottare tutte le soluzioni a loro disponibili (pubblicazione su sito web della scuola, avvisi leggibili nei locali della scuola, e altro)”. Inoltre, le amministrazioni “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.

Non solo scuola: l’8 marzo 2024 è sciopero dei trasporti

Visto lo sciopero, venerdì 8 marzo anche i trasporti potrebbero subire delle variazioni, creando qualche disagio agli studenti che utilizzano i mezzi pubblici per andare a scuola o in università.

Rispetto ad altre mobilitazioni, però, questa volta i pendolari avranno meno difficoltà a muoversi perché lo sciopero non investirà il trasporto pubblico locale. Potrebbero però verificarsi disagi per chi viaggia sul territorio nazionale o con l’alta velocità.

Come si legge sul sito delle Ferrovie dello Stato, lo sciopero generale del personale del gruppo Fs e di Trenitalia è stato indetto da un’unica sigla sindacale autonoma e durerà dalla mezzanotte alle 21 dell’8 marzo. Tutti gli altri sindacati, pur aderendo allo sciopero generale, hanno deciso di tenere escluso il settore dei trasporti. Saranno garantiti, come sempre, i servizi essenziali e le fasce di garanzia. Lo sciopero, però, potrebbe portare delle modifiche agli orari anche prima e dopo l’inizio della protesta. Sul sito di Trenitalia saranno disponibili tutti i treni garantiti.