Scuola negata alle Tremiti: nessun insegnante vuole trasferirsi
Nessun insegnante accetta di trasferirsi alle isole Tremiti e così sette alunni non possono frequentare la scuola d'infanzia: cosa sta succedendo
Alle isole Tremiti, in provincia di Foggia, non si riesce a trovare una maestra per sette piccoli alunni di tre anni. Le due insegnanti assegnate alla scuola dell’infanzia delle Diomedee hanno entrambe rifiutato. Per questo motivo dal 16 settembre, il giorno in cui si sono aperte le scuole per l’anno scolastico 2024/2025, nell’arcipelago più a Nord della Puglia non c’è ancora un docente per l’istituto dell’infanzia. Nell’anno scolastico 2011/2012, invece, si era svuotata la scuola elementare, quando l’unico alunno che doveva frequentare la quinta si era trasferito con la famiglia sulla terraferma. Ora la situazione è diversa: ci sono ben sette bimbi in attesa di qualcuno che li formi e li gestisca.
La riapertura della scuola dell’infanzia alle Tremiti
Proprio il 2024/2025 doveva essere l’anno della riapertura, dopo la chiusura del 2003, della scuola d’infanzia Diomedee. La decisione rientrava in una serie di sforzi dell’amministrazione comunale isolana mirati alla lotta contro lo spopolamento anagrafico dell’arcipelago. A febbraio sette famiglie avevano quindi iscritto i propri figli alla prima classe. “Riaprire la scuola dell’infanzia – ha raccontato al Corriere della Sera la sindaca delle Tremiti Annalisa Lisci – è anche un primo passo per la riapertura della scuola elementare”. La scuola ha sede nell’isola di San Nicola, una delle due isole abitate dell’arcipelago. L’altra è San Domino, dove si trovano le maggiori strutture turistiche, mentre le restanti tre non hanno cittadini residenti.
Dove studiano gli alunni che vivono alle isole Tremiti
L’arcipelago non è privo di studenti, solo che studiano a Termoli, nel Molise. Oltre ai sette piccoli in attesa di una maestra, nelle isole ci sono altri dieci alunni delle elementari e delle medie, ufficialmente residenti alle Diomedee, ma che frequentano gli istituti nella vicina città molisana sulla terraferma.
Durante la settimana questi bambini si trasferiscono al di là del mare con uno dei genitori per poi tornare a casa nelle isole il fine settimana. Al Corriere della Sera, una mamma ha raccontato che il figlio di due anni e mezzo da una settimana si trova “dai nonni a Termoli con la speranza di poter tornare qui. Se non apre la scuola sulle isole non sappiamo come fare. Sia io che mio marito lavoriamo qui e non possiamo licenziarci per trasferirci sulle terraferma e non possiamo neanche non far frequentare la scuola al bambino. Saremo costretti a trasferirlo dai nonni e raggiungerlo ogni tanto”.
La sindaca delle Tremiti sottolinea che “c’è preoccupazione” aggiungendo che si teme “che la scuola non possa riaprire”. “Una preoccupazione che sale tra gli stessi genitori dei sette bambini – ha spiegato – che speravano di poter frequentare la scuola qui nelle isole. Tutti, compresa la dirigente dell’istituto di Rodi Garganico da cui dipende la nostra scuola, ci dicono di attendere. Ma la paura che la scuola non possa riaprire è molto alta. Speriamo che qualche maestra accetti”.
Le isole Tremiti sono un paradiso per i turisti, in particolare d’estate, un luogo naturale e pieno di bellezze paesaggistiche. La speranza è che a breve si riesca a trovare una maestra o un maestro che accettino di trasferirsi in questa oasi di tranquillità circondata dal mare.