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insegnante a scuola Fonte foto: 123rf

Supplenze e ritardi nei pagamenti: l'impegno di Valditara

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha reso noto il proprio impegno sui continui ritardi nei pagamenti sulle supplenze.

Danila Franzone

Danila Franzone

ESPERTA DI EDUCAZIONE

Amante della scrittura a tutto tondo, lavoro da anni come web content editor e writer con un’attenzione particolare alla scuola, alla crescita personale e ai bambini con bisogni speciali. Nel tempo libero amo leggere libri di ogni genere e scrivere per progetti legati alla cucina e al benessere in tutte le sue forme.

Tra i tanti problemi che riguardano la scuola e l’istruzione in generale, non si può non menzionare quello dei continui ritardi nei pagamenti per le supplenze brevi. Una situazione che, nonostante le tante parole spese, va avanti ormai da 11 anni. Il tutto con un disagio più che comprensibile data l’attesa che, quando tutto va bene, è di almeno 4 mesi e che coinvolge proprio i precari.

Un problema che il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara ha dichiarato di voler risolvere il prima possibile, parlando di quanto è già stato fatto e dell’impegno per il futuro.

A cosa è dovuto il problema attuale dei ritardi nei pagamenti per i supplenti

Sono almeno 11 anni che i supplenti si trovano a ricevere i dovuti accrediti per le supplenze brevi con diversi mesi di ritardo. E questo nonostante le promesse dei vari governi che, negli anni, non sono di certo mancate. Un problema che secondo Giuseppe Valditara, dipenderebbe dall’iter complicato e dalla tanta burocrazia che si trovano alla base di tutto il procedimento. Una situazione che è quindi indubbiamente complessa, ma che si potrebbe risolvere snellendo alcuni passaggi.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha dichiarato di recente alla Stampa che il problema, a suo avviso, è di tipo strutturale e che coinvolge più istituzioni. Motivo per cui, ormai dal 2013, ogni anno, si verificano sempre gli stessi ritardi nei pagamenti. Ritardi che in passato sono stati anche più gravi. Sempre Valditara ha inoltre dichiarato che se il problema persiste da così tanto tempo è evidentemente più complesso di quanto possa apparire dall’esterno e che, per questo, occorre un’attenta analisi. Per effettuarla si potrebbe, quindi, partire da una delle cause più evidenti che è rappresentata dall’imprevedibilità stessa delle supplenze, data a sua volta dall’impossibilità (salvo casi particolari) di conoscere in anticipo il momento in cui gli insegnanti titolari dovranno essere sostituiti.

L’impegno di Valditara per risolvere il problema

Oltre che dei problemi, Valditara ha ovviamente parlato anche della sua intenzione di porre rimedio alla cosa. Nel farlo ha dichiarato di essere fiducioso del fatto che il suo contributo possa fare davvero la differenza. Per prima cosa ha reso noto che l’11 Gennaio, Noipa ha effettuato un’emissione straordinaria per regolare tutte le posizioni inevase a dicembre. Posizioni che ammontavano a un volume finanziario di 300 milioni di euro e per le quali i pagamenti sono partiti il 18 Gennaio.

L’intenzione iniziale è quindi quella di tamponare il più possibile il problema, proseguendo con un’attenta analisi di tutta la struttura che sostiene l’arrivo dei pagamenti ai supplenti e di comprendere quali sono i punti che rallentano il tutto. Fatto ciò, il suo impegno sarà quello di trovare, insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze, una soluzione che si possa dire definitiva e che vada a ridurre sempre di più le attese. Il tutto fino ad arrivare a dei pagamenti erogati nei tempi giusti. Un impegno sicuramente molto importante e che punta, in primis, a porre fine ai disagi che i precari che svolgono le supplenze si trovano ad affrontare praticamente ogni anno.