
L'IA rivoluzionerà la scuola italiana: l'annuncio di Valditara
L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando anche il mondo dell'istruzione: ecco l'annuncio del ministro Giuseppe Valditara sull'IA a scuola
L’intelligenza artificiale è entrata a far parte della nostra quotidianità e sta piano piano rivoluzionando molti ambiti, dal mondo del lavoro alla scuola. Sull’argomento è intervenuto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che, ospite a La Versiliana Festival a Marina di Pietrasanta (Lucca), ha evidenziato che l’IA rappresenta una “straordinaria sfida” per la scuola italiana e una potente leva per una profonda rivoluzione didattica.
- Perché l'IA è una "straordinaria sfida" per la scuola italiana secondo Valditara
- Gli insegnanti saranno sostituiti dall'IA?
- L'annuncio di Valditara su scuola e IA
Perché l’IA è una “straordinaria sfida” per la scuola italiana secondo Valditara
L’intelligenza artificiale “è fra noi”. Opporsi ad essa significherebbe “tenere un comportamento simile a quei luddisti che all’inizio dell’Ottocento distruggevano le macchine in Inghilterra perché portavano via il lavoro”. Quindi l’obiettivo non è ostacolare l’IA ma “governarla”. A parlare è il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che è stato ospite del giornalista Alessandro Sallusti allo Spazio Cafè de La Versiliana Festival.
“L’intelligenza artificiale offre delle straordinarie potenzialità, questo è in dubbio – ha affermato Valditara -. Diceva il ministro giapponese, per esempio, che in Giappone nei prossimi 10 anni si perderanno 3 milioni di posti di lavoro, ma se ne creeranno altri tre in lavori completamente diversi”.
Il ministro ha poi raccontato di quanto l’IA sia già presente nelle scuole italiane. “Ho visto in alcuni istituti tecnici, per esempio, la raccolta dell’uva, la raccolta di pomodori, dove c’è un signore che potenzialmente potrebbe stare a 100 km di distanza, a 1000 km di distanza, con un computer. E poi c’è una macchina robot con intelligenza artificiale. Questa valuta se l’acino è marcio, così lo scarto e prendo quell’altro”. Il tutto “con una rapidità, un’efficacia, un’efficienza straordinaria”.
L’IA “è certamente una straordinaria sfida per il discorso educativo – ha aggiunto -. Per esempio, in Corea hanno avviato l’utilizzo di assistenti virtuali e noi siamo stati fra i primi Paesi al mondo ad avviare l’utilizzo in 15 scuole a livello sperimentale, quest’anno 2024-2025, di questi apparati, di questi assistenti virtuali per personalizzare la didattica”.
I primi risultati degli esperimenti in corso sono “molto interessanti”, e “dicono che vale la pena di insistere”. Valditara ha infatti sottolineato che l’IA rappresenta un ausilio prezioso “soprattutto per i ragazzi più fragili”, supportandoli nella scelta degli esercizi, nell’individuazione degli errori e nella scelta delle metodologie di studio più efficaci.
Gli insegnanti saranno sostituiti dall’IA?
Pur riconoscendo l’utilità degli assistenti virtuali e degli strumenti basati sull’IA per la personalizzazione della didattica, Giuseppe Valditara ha ribadito che “il docente deve sempre coordinare. Il ruolo del docente è sempre fondamentale“.
Come spiegato dal ministro, la motivazione dell’irrinunciabilità della figura dell’insegnante risiede nella natura stessa dell’IA, che manca di quelle qualità intrinsecamente umane che sono alla base del processo educativo: “L’intelligenza artificiale non ha una coscienza, l’intelligenza artificiale non ha una sensibilità”, mentre la scuola “è una comunità educante fondata sui rapporti umani”. Del resto, ha aggiunto, l’esperienza della didattica a distanza durante il Covid-19 ha dimostrato “che disastro c’è stato” quando il contatto umano è venuto a mancare.
L’annuncio di Valditara su scuola e IA
Valditara ha infine annunciato che “noi a Napoli, dall’8 al 13 di ottobre, ospiteremo il primo grande forum mondiale su intelligenza artificiale e scuola“. Questo evento, di portata internazionale, si concluderà in concomitanza con l’Expo di Osaka, con il quale verrà creato un “gemellaggio ideale fra Napoli e Osaka”, ha specificato il ministro.
L’obiettivo del forum è quello di discutere le implicazioni dell’IA nel mondo dell’istruzione a livello globale, condividere esperienze e tracciare le linee guida per la “scuola del futuro“, ha concluso Giuseppe Valditara.
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