Tra i migliori luoghi di lavoro al mondo c'è un'azienda italiana
Per la prima volta un'impresa italiana è entrata nella lista dei World’s Best Workplaces: le eccellenze che hanno portato il gruppo al successo
Riuscire a fare un lavoro che appassioni è il sogno di tutti, ma anche trovare un ambiente stimolante, con colleghi uniti e collaborativi e il giusto rispetto per ogni dipendente rende la vita migliore. E nella lista delle 25 aziende con il miglior ambiente di lavoro, per la prima volta in 14 edizioni, è stata inserita un’eccellenza italiana. La classifica che vede quasi un oligopolio di Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna e Irlanda, si colora anche con il rosso, bianco e verde del Bel Paese.
L’azienda italiana nella top 25 per il miglior ambiente di lavoro
Nella classifica World’s Best Workplaces è stata inserita anche Chiesi, il gruppo biofarmaceutico internazionale con sede centrale a Parma che si occupa di ricercare, sviluppare e commercializzare soluzioni terapeutiche innovative nel campo della salute respiratoria, delle malattie rare e delle cure specialistiche.
L’azienda si è posizionata al 23° posto nell’elenco delle 25 con il miglior ambiente di lavoro al mondo del 2024. Oltre a questo riconoscimento, Chiesi è stata inserita anche nella classifica Top 10 Best Workplaces in Europe, ed è stata premiata da Fortune all’interno delle classifiche Great Places to Work in Biopharma in the U.S., Best Workplaces for Women in Greater China, UK’s Best Workplaces in BioPharma e UK’s Best Workplaces for Development.
Il commento del Ceo di Chiesi Group
“Siamo estremamente orgogliosi di essere l’unica azienda italiana in questa lista così selettiva, che riunisce solo 25 aziende a livello mondiale”, ha dichiarato Giuseppe Accogli, Ceo di Chiesi Group, alla notizia dell’inserimento del gruppo nel World’s Best Workplaces.
“Questo riconoscimento – ha spiegato – è il frutto del nostro impegno verso il benessere dei nostri collaboratori e del contributo diretto che ciascuno di loro porta nel fare di Chiesi una realtà in cui tutti noi amiamo lavorare. Il nostro team globale di oltre sette mila persone, più della metà delle quali donne, è il fulcro del nostro successo. In ogni sede del gruppo ci impegniamo a diffondere una cultura in cui le persone possano esprimere appieno se stesse e le proprie potenzialità. Grazie a politiche mirate che rendono concreti i cambiamenti, stiamo lavorando a un futuro più luminoso, con un impatto duraturo, insieme ai talenti che abbiamo già in azienda e a quelli che verranno”.
La classifica World’s Best Workplaces
La classifica World’s Best Workplaces è stilata annualmente da Great Place to Work ascoltando il parere e le opinioni di oltre 7,4 milioni di collaboratori di organizzazioni attive a livello mondiale.
Nel 2024 è emerso come il 56% delle top 25 organizzazioni leader a livello mondiale per l’ambiente di lavoro, cioè più di una su due, abbia la sede centrale negli Stati Uniti. Spicca poi la Germania (16%) con 4 realtà premiate, il Regno Unito e l’Irlanda (8%) con due, e infine Francia, Italia e Liechtenstein (4%) con un’azienda a testa.
Il primo posto della lista lo ha conquistato DHL Express, impresa tedesca tra le leader nel settore dei trasporti. La medaglia d’argento è stata conquistata da Hilton, azienda dell’ospitalità con un portafoglio di 22 marchi, mentre il bronzo è andato a AbbVie, azienda biofarmaceutica globale.
Ma come vengono selezionate le aziende con il miglior ambiente di lavoro? Tra le caratteristiche che vengono valutate ci sono il livello di fiducia dei collaboratori nei confronti della leadership aziendale e l’equità nel processo di promozione dei collaboratori.
Come ha evidenziato Alessandro Zollo, ceo di Great Place to Work Italia, “gli ambienti di lavoro ad alta fiducia ascoltano tutte le persone, innovano e si adattano, migliorando la qualità di vita dei collaboratori. Siamo quindi particolarmente orgogliosi di vedere, per la prima volta, la presenza di una grande realtà imprenditoriale italiana come Chiesi nella classifica dei 25 migliori ambienti di lavoro al mondo e ci auguriamo che questo storico traguardo raggiunto dall’Italia possa fungere da stimolo e monito anche per le altre realtà organizzative affinché possano capire l’importanza strategica dell’impegno quotidiano nella creazione di un ambiente di lavoro ideale, in grado di accogliere tutti”.