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Voti Maturità 2025, le regioni d'Italia con più 100 e lode

Il MIM ha reso noti i voti degli studenti all'esame di Maturità 2025: ecco quali sono le regioni d'Italia che hanno registrato più 100 e lode

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Il ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha pubblicato i dati sui voti ottenuti dagli studenti alla Maturità 2025. Quali sono le regioni d’Italia con più 100 e lode? Scopriamolo insieme.

Quali sono le regioni con più 100 e lode alla Maturità 2025

Il 99,9% degli studenti della Maturità 2025 si è diplomato e uno su dieci ha preso il massimo dei voti: il 7,1% ha ottenuto 100 e il 2,8% anche la lode. Sono questi i dati principali del report pubblicato dal MIM sugli esiti dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione.

Nel dettaglio, la maggior parte dei diplomati (29,3%) ha preso un voto compreso tra 71 e 80, il 26,8% degli studenti ha ottenuto tra 61 e 70, il 18% tra 81 e 90, l’11% tra 91 e 99, il 7,1% 100, il 4,9% 60 e il 2,8% 100 e lode.

I dati confermano il trend degli anni passati: la presenza di un ampio divario tra Nord e Sud. Calabria, Puglia, Sicilia e Calabria registrano il maggior numero di voti alti alla Maturità. In termini assoluti, è in Campania che ci sono più 100 e lode, nello specifico 2.898. Una cifra quasi quadrupla rispetto a quella della Lombardia (782).

Ma la regione che ha fatto il boom di lodi è la Calabria, con il 6,1% degli studenti (1053 in totale) che l’hanno ottenuta. A seguire la Puglia (5,5%) e la Sicilia (4,7%). Al contrario, la regione con meno lodi è la Valle d’Aosta (0,3%), l’unica d’Italia a stare sotto l’1%, seguita dalla Lombardia (1,1%), il Trentino Alto Adige e il Veneto (in entrambe 1,3%).

Stessa cosa si osserva nei 100 senza lode. La maggior parte degli studenti che ha preso 100 alla Maturità è al Sud (12% in Calabria, 10,3% in Sicilia), mentre i numeri più bassi si registrano al Nord (Valle d’Aosta 3%, Lombardia 4%, Piemonte 5%).

Ecco di seguito la distribuzione percentuale dei 100 e lode all’esame di Maturità 2025 regione per regione.

  1. Calabria 6,1%
  2. Puglia 5,5%
  3. Sicilia 4,7%
  4. Umbria 4,4%
  5. Campania 4%
  6. Basilicata 3,3%
  7. Marche, Abruzzo, Molise 3,2%
  8. Sardegna 2,8%
  9. Lazio 2,8%
  10. Liguria, Emilia Romagna, Toscana 1,8%
  11. Friuli Venezia Giulia 1,7%
  12. Piemonte 1,4%
  13. Trentino Alto Adige, Veneto 1,3%
  14. Lombardia 1,1%
  15. Valle d’Aosta 0,3%

100 e lode alla Maturità 2025 per percorso scolastico

Osservando le statistiche per tipo di percorso scolastico, come lo scorso anno la quota più alta di 100 e lode è nei licei: il 4,3% dei liceali ha ottenuto la lode. Voti più bassi per i professionali e gli istituti tecnici, dove all’esame di Stato 2025 la lode è stata assegnata rispettivamente all’1,5% e allo 0,6% dei diplomati. Guardando all’indirizzo, è al liceo classico e al liceo internazionale che ci sono più lodi (l’8,4%).

Mentre la percentuale più alta di 60, il voto minimo, è stata registrata tra gli studenti che si sono diplomati al liceo scientifico a indirizzo sportivo (8,3%). Al contrario, il liceo internazionale è quello che ne registra di meno (1%).

Ecco di seguito la percentuale di diplomati con 100 e lode per tipo di percorso e indirizzo scolastico.

  • Totale licei 4,3%

Liceo classico 8,4%
Liceo linguistico 3,4%
Liceo scientifico 6,2%
Liceo scientifico-opzione scienze applicate 3,2%
Liceo scientifico – sezione indirizzi sportivo 0,9%
Liceo delle scienze umane 2,4%
Liceo delle scienze umane-opzione economico sociale 1,6%
Liceo musicale e coreutico – sezione musicale 3,5%
Liceo musicale e coreutico – sezione coreutica 3,4%
Liceo artistico 1,7%
Liceo europeo 5,6%
Liceo internazionale 8,4%

  • Totale tecnici 1,5%

Tecnico-settore economico 1,4%
Tecnico-settore tecnologico 1,6%

  • Totale professionali 0,6%

Professionale-settore industria e artigianato 0,7%
Professionale-settore servizi 1%
Professionale-nuovo ordinamento 0,6%

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