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La novella: definizione e caratteristiche

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

La novella rappresenta una delle forme narrative più antiche e versatili della letteratura, caratterizzata dalla sua brevità e dalla capacità di condensare eventi significativi, spesso con un messaggio morale o un insegnamento. La novella è nata come racconto breve, sviluppandosi nel tempo fino a diventare uno strumento privilegiato per esplorare temi umani universali, emozioni e situazioni quotidiane o straordinarie. Con la sua struttura agile e incisiva, la novella ha trovato ampio spazio nelle diverse epoche, adattandosi ai cambiamenti culturali e sociali e lasciando un’impronta indelebile nel panorama letterario mondiale.

La storia della novella: come ha avuto origine

La novella ha origini molto antiche, risalenti ai racconti orali delle civiltà antiche, in cui brevi storie venivano narrate come strumenti di insegnamento e divertimento. Le prime tracce della novella scritta si trovano in opere della letteratura orientale e greco-romana, ma è nel Medioevo, e in particolare in Italia, che la novella inizia a prendere forma come genere letterario autonomo. Uno dei primi esempi significativi di raccolte di novelle è il Decameron di Giovanni Boccaccio, che rappresenta un pilastro nella storia della narrativa breve.

Il Decameron, scritto nel XIV secolo, raccoglie cento novelle raccontate da dieci giovani che si rifugiano in campagna per sfuggire alla peste. Questa raccolta segna un punto di svolta per la novella, poiché Boccaccio non solo consolida la forma della narrazione breve, ma introduce anche temi sociali, religiosi e morali, mescolando critica sociale e intrattenimento. La struttura della novella si rivela particolarmente adatta per rappresentare i costumi e le vicende dell’epoca, offrendo uno spaccato vivace della società.

Con il passare dei secoli, la novella si è evoluta, influenzata dalle diverse correnti letterarie e filosofiche. Durante il Rinascimento, il genere si arricchisce di nuovi elementi stilistici e tematici, e la novella diventa una forma narrativa che si avvicina sempre più alla sensibilità dell’epoca moderna. Successivamente, nel XVII e XVIII secolo, la novella subisce un ulteriore cambiamento, assumendo toni più realistici e concentrandosi su temi della vita quotidiana, dei sentimenti individuali e delle questioni sociali.

In epoca moderna, la novella continua a essere un genere letterario apprezzato e ampiamente praticato, grazie alla sua versatilità e alla sua capacità di adattarsi a tematiche sempre diverse. Autori come Luigi Pirandello, Italo Calvino e Giovanni Verga hanno contribuito a rendere la novella una forma narrativa fondamentale nella letteratura italiana, arricchendola con introspezioni psicologiche e osservazioni della realtà sociale.

Le caratteristiche della novella

La novella si distingue per una serie di caratteristiche che la rendono unica nel panorama narrativo. Una delle principali peculiarità è la brevità: la novella è, per definizione, un racconto breve, concepito per concentrare in poche pagine una vicenda significativa, spesso con un epilogo sorprendente o un finale a sorpresa. La struttura della novella è lineare e generalmente focalizzata su un evento centrale o su un personaggio principale, evitando trame complesse o intrecci secondari. Questa semplicità strutturale permette al lettore di concentrarsi sull’essenza del racconto, sul messaggio e sulle emozioni che esso suscita.

Un’altra caratteristica distintiva della novella è la chiarezza e la concretezza della narrazione. La novella tende a essere diretta e incisiva, evitando descrizioni lunghe o digressioni che potrebbero distrarre dall’evento principale. Questo stile narrativo asciutto e immediato permette di creare un impatto emotivo forte, lasciando un’impressione duratura nel lettore. La novella mira infatti a colpire con rapidità, suscitando riflessioni che possono derivare sia dalla trama sia dai temi sottesi.

Dal punto di vista tematico, la novella abbraccia un ampio ventaglio di argomenti, spesso concentrandosi su situazioni di vita quotidiana, dilemmi morali o eventi straordinari che colpiscono per la loro inaspettata intensità. La scelta di temi spesso realisti e attuali rende la novella un genere che ha saputo adattarsi ai mutamenti sociali e culturali, mantenendo una connessione profonda con la realtà. In molte novelle italiane, per esempio, è possibile ritrovare una rappresentazione della società, dei suoi valori e delle sue contraddizioni.

La novella, inoltre, è nota per il suo linguaggio evocativo e per la capacità di creare atmosfere intense attraverso un uso efficace delle parole. Nonostante la sua brevità, la novella è in grado di trasmettere emozioni complesse, grazie a un linguaggio scelto con cura che lascia spazio alla suggestione e all’immaginazione del lettore. Anche se la struttura della novella è lineare, il suo significato può essere stratificato, offrendo diversi livelli di interpretazione.

Infine, un elemento spesso presente nella novella è la morale o l’insegnamento. Sebbene non tutte le novelle contengano esplicitamente un messaggio morale, molte di esse suggeriscono una riflessione sulla condizione umana, sui comportamenti e sulle scelte individuali. La morale, in molti casi, è implicita e lascia al lettore il compito di trarre le proprie conclusioni. Questo rende la novella un genere che stimola il pensiero critico e l’introspezione, offrendo spunti di riflessione che vanno oltre la semplice trama.