Latino: proposizioni finali. Spiegazione ed esercizi
Tutto quello che occorre sapere sulle proposizioni finali nella lingua latina: spiegazione, esercizi, come si traducono, la differenza che c’è con l’italiano (e anche l’inglese? Lo vedremo) e un riassunto scaricabile da tenere sempre a portata di mano.
- Proposizioni finali nel latino
- Ut/ne e congiuntivo
- Coordinazione negativa con la finale
- Proposizione finale e relativa impropria
- Accusativo di gerundio e gerundivo
- Genitivo di gerundio e gerundivo
- Proposizione finale e participio futuro
- Supino in -um
- Proposizioni infinitive: esercizi
- Proposizioni infinitive: la lezione scaricabile
Proposizioni finali nel latino
Le proposizioni finali sono delle subordinate: esprimono lo scopo dell’azione espressa nella reggente. In italiano si rendono in due modi:
- in forma esplicita => perché / affinché + congiuntivo
I soldati costruirono un fossato | affinché l’accampamento fosse protetto. - in forma implicita => per / a + infinito
I soldati costruirono un fossato | per proteggere l’accampamento.
In latino si possono rendere in diversi modi:
- con ut / ne e il congiuntivo.
- con una relativa impropria.
- con ad e l’accusativo del gerundio o del gerundivo.
- con il genitivo del gerundio o del gerundivo insieme agli ablativi causā o gratiā.
- con il participio futuro.
- col supino in –um quando c’è un verbo di movimento.
Ut/ne e congiuntivo
Ut introduce una finale positiva, ne una finale negativa. Il congiuntivo presente esprime il fine in una narrazione presente (se nella reggente c’è un presente o un futuro). Il congiuntivo imperfetto esprime il fine in una narrazione passata (se la reggente è al passato).
Esempi:
- Caesar exploratores praemittit | ut locum idoneum delĭgant.
Cesare manda avanti gli esploratori | affinché scelgano un luogo sicuro.
Finale positiva (ut)
Narrazione presente (Cesare manda… ), quindi congiuntivo presente (delĭgant). - Caesar exploratores praemittit | ne locum dubium delĭgant.
Cesare manda avanti gli esploratori | affinché non scelgano un luogo poco sicuro.
Finale negativa (ne)
Narrazione presente (Cesare manda… ), quindi congiuntivo presente (delĭgant). - Caesar exploratores praemisit | ut locum idoneum deligĕrent.
Cesare mandò avanti gli esploratori | affinché scegliessero un luogo sicuro.
Finale positiva (ut)
Narrazione passata (Cesare mandò… ), quindi congiuntivo imperfetto (deligĕrent). - Caesar exploratores praemisit | ne locum dubium deligĕrent.
Cesare mandò avanti gli esploratori | affinché non scegliessero un luogo poco sicuro.
Finale negativa (ne)
Narrazione passata (Cesare mandò… ), quindi congiuntivo imperfetto (deligĕrent).
Se c’è un comparativo nella subordinata, ut viene sostituito da quo.
- Caesar exploratores praemittit | [ut] quo locum magis idoneum delĭgant.
Cesare manda avanti gli esploratori | affinché scelgano un luogo più sicuro.
Magis idoneum è un intensivo e ut viene sostituito da quo.
Alcuni autori usano quo al posto di ut anche quando il comparativo non c’è.
- Alienum aes grande conflavĕrat | quo flagitium redimĕret. [Sal. Cat. 14,2]
Egli aveva accumulato un grande debito | per rimediare a uno scandalo.
Attenzione! Ne ha già in sé valore negativo; una finale introdotta da ne avrà verbo e pronomi positivi, perché in latino non è accettabile la doppia negazione.
- Vado via per non vedere nessuno.
questa frase contiene due negazioni ("non" e "nessuno"). In italino è accettabile, in latino – come in inglese – no.
Abeo | [+] ut videam [-] neminem. => I go away | [+] to see [-] nobody.
Abeo | [-] ne videam [+] aliquem. => I go away | [-] not to see [+] anybody.
Coordinazione negativa con la finale
La coordinazione negativa con una finale avviene:
- con nec / neque se la prima finale è positiva
Duces exploratores praemiserunt | ut locum idoneum deligĕrent | nec/neque castris nocerent.
I comandanti mandarono avanti gli esploratori | per scegliere un luogo sicuro | e non danneggiare l’accampamento
La prima finale è positiva [ut], la seconda negativa si coordina con nec/neque - con neve / neu se la prima finale è negativa
Duces exploratores praemiserunt | ne locum dubium deligĕrent | neve/neu castris nocerent.
I comandanti mandarono avanti gli esploratori | affinché non scegliessero un luogo poco sicuro e non danneggiassero l’accampamento.
La prima finale è negativa [ne], la seconda negativa si coordina con neve/neu.
Proposizione finale e relativa impropria
La finale si può rendere con una relativa impropria al congiuntivo:
- Caesar exploratores praemittit | qui locum idoneum delĭgant.
Cesare manda avanti degli esploratori | i quali scelgano un luogo idoneo (= affinché scelgano).
Qui è nominativo maschile plurale del pronome relativo qui, quae, quod.
Accusativo di gerundio e gerundivo
La finale si può rendere con ad + accusativo del gerundio.
- Duces milites praemittunt | ad foedera faciendum.
I comandanti mandano avanti i soldati | per fare (ad faciendum) degli accordi (foedera).
Faciendum è l’accusativo del gerundio del verbo facio.
La finale si può rendere con ad + accusativo del gerundivo.
- Duces milites praemittunt | ad foedera facienda.
I comandanti mandano avanti i soldati | per gli accordi (ad foedera) da fare (facienda). => cioè per fare gli accordi.
Facienda è l’accusativo neutro plurale del gerundivo di facio, concordato con foedera.
Genitivo di gerundio e gerundivo
La finale si può rendere col genitivo del gerundio o del gerundivo accompagnati dall’ablativo causā/gratiā
- Duces milites praemittunt | foedera faciendi causā/gratiā.
I comandanti mandano avanti i soldati | a motivo (causā/gratiā) di fare (faciendi) gli accordi (foedera). => cioè per fare gli accordi.
Faciendi è il genitivo del gerundio di facio. - Duces milites praemittunt | foederum faciendorum causā/gratiā.
I comandanti mandano avanti i soldati | a motivo (causā/gratiā) degli accordi (foederum) da fare (faciendorum). => cioè per fare gli accordi.
Faciendorum è il genitivo plurale neutro del gerundivo di facio, concordato con foederum.
Proposizione finale e participio futuro
La finale si può rendere col participio futuro, che esprime l’idea di imminenza o di intenzionalità (laudaturus significa "che è sul punto di lodare", "che sta per lodare", "che è intenzionato a lodare").
- Duces milites praemittunt foedera facturos.
I comandanti mandano avanti dei soldati intenzionati a fare degli accordi. => cioè per fare degli accordi.
Facturos è l’accusativo maschile plurale del participio futuro di facio, concordato con milites.
È possibile, anche se più raro, che la finale venga espressa col participio presente.
- Duces milites praemittunt | foedera facientes.
I comandanti mandano avanti dei soldati | che fanno degli accordi. => cioè per fare degli accordi.
Facientes è l’accusativo maschile plurale del participio presente di facio, concordato con milites.
Supino in -um
Può essere utilizzato con valore finale se dipende da un verbo di movimento.
- Caesar legatos mittit | auxilium rogatum.
Cesare manda degli ambasciatori | per chiedere aiuto.
Rogatum è il supino in -um del verbo rogo.
Proposizioni infinitive: esercizi
Prova a tradurre le seguenti frasi prima di confrontarle con le soluzioni in coda.
- Legati missi sunt auxilium orantes
- Facta narrabo ut illa cognoscatis
- Romani hostes circumdabant ne spes fugae eis relinqueretur
- Omnes milites parati erant ad urbem defendendam
- Omnes milites parati erant ad urbem defendendum
- Legati venerunt pacem petituri
- Legati venerunt pacem petitum
Le soluzioni
- Degli ambasciatori furono mandati, che chiedevano aiuto (= per chiedere aiuto).
- Racconterò i fatti affinché voi li conosciate.
- I romani circondavano i nemici affinché non fosse lasciata loro la speranza di fuggire.
- Tutti i soldati erano pronti a difendere la città.
- Tutti i soldati erano pronti a difendere la città.
- Gli ambasciatori vennero per chiedere la pace.
- Gli ambasciatori vennero per chiedere la pace.
Proposizioni infinitive: la lezione scaricabile
Puoi scaricare la lezione schematizzata a questo link e conservarla per ripassare in modo veloce e schematico la lezione sulle proposizioni infinitive.