Figura di spicco della narrativa neoclassica, Jane Austen nasce a Steventon il 16 dicembre 1775; è una delle autrici più famose e conosciute del panorama letterario del Regno Unito e mondiale. La scrittrice vive una vita tranquilla, non particolarmente ricca di eventi; non lascia numerose opere, ad oggi infatti abbiamo “solamente” 6 romanzi, 3 racconti, 5 altri lavori e una raccolta in tre volumi, scritti dalla Austen. Rispetto ad altri autori, possiamo quindi definire la produzione minore, ma nonostante ciò oggi l’autrice è una delle più celebri degli ultimi anni del Settecento e dei primi dell’Ottocento.
Nata nel sud dell’Inghilterra, figlia di un pastore anglicano, è la penultima di ben otto figli. Il padre le insegna il francese, le basi dell’italiano e la letteratura. La formazione della Austen continua prima ad Oxford e poi a Southampton, con una delle sorelle. Le due frequentano anche la Abbey School di Reading.
Dopo gli studi scrive Juvenilia, un’opera divisa in tre volumi che contiene racconti, bozze di romanzi e parodie della letteratura dell’epoca. Inizia poi, tra il 1795 e il 1799, le bozze di quelle che sono diventate le sue più famose opere, tra cui ad esempio titoli noti quali Prime impressioni, la bozza di Orgoglio e pregiudizio, Elinor e Marianne, che diventa quella che conosciamo come Ragione e sentimento.
Il padre si rende conto delle doti della figlia Jane e cerca di far pubblicare i suoi capolavori, ma senza successo. Nel 1805 l’uomo muore e la Austen si trasferisce a Southampton e poi a Chawton. Proprio qui l’editore Egerton pubblica Orgoglio e pregiudizio, nel 1813: romanzo di grandioso successo, ancora oggi noto in tutto il mondo. La stessa sorte ha anche l’opera Mansfield Park, disponibile per il pubblico l’anno dopo. Nel 1815 Jane Austen pubblica Emma, l’ultimo romanzo edito quando l’autrice era ancora in vita. Infatti Persuasione e L’abbazia di Northanger sono stati pubblicati dopo la sua scomparsa.
Per quanto riguarda la sua vita privata e sentimentale in realtà non si hanno molte informazioni a riguardo, anzi. L’unica cosa certa è che la donna non ha mai lasciato la sua famiglia e non si è mai sposata, infatti è morta da nubile, nel 1817 a Winchester, all’età di 42 anni, dopo essersi gravemente ammalata.
Nelle sue opere il tema principale è quello della vita quotidiana e delle storie d’amore. Le scene sono principalmente descritte e rese attraverso le parole dei personaggi. Ci sono infatti moltissimi dialoghi nei suoi scritti, l’autrice fa un gran uso del discorso diretto, del discorso indiretto libero e dello stile epistolare.