Kahlil Gibran è uno scrittore, poeta e pittore originario del Libano. Le sue opere hanno ben presto travalicato il mondo arabo per essere diffuse in tutto il pianeta. In realtà il suo nome è Gibran Khalil Gibran: durante gli studi a Boston, un professore lo convince a cambiarlo in un più semplice e adatto all’inglese Kahlil Gibran. Invertendo la lettera a e la lettera h, il cognome resta più facile da pronunciare in lingua inglese.
Nato il 6 gennaio 1883 a Bsharre, cittadina del Libano (all’epoca Impero Ottomano), appartiene ad una famiglia libanese di religione cristiano-maronita. A causa di alcuni problemi del padre, un esattore dell’Impero Ottomano che viene arrestato con l’accusa di peculato, Kahlil raggiunge insieme alla madre e ai fratelli uno zio già da tempo immigrato negli Stati Uniti. Arrivato a New York, si traferisce presto a Boston, dove inizia il suo percorso di studi che lo porta ad iscriversi ad una scuola d’arte. Dopo un breve ritorno in Libano, dove approfondisce lo studio della letteratura araba e francese, rientra negli Stati Uniti.
Agli inizi del Novecento deve affrontare dei tremendi lutti familiari: perde due fratelli a causa della tubercolosi e la madre per un tumore. Tuttavia riesce ad iniziare il suo percorso artistico: i suoi disegni vengono spesso esposti, anche grazie all’aiuto di Mary Elizabeth Haskell, di cui s’innamora. Insieme alla Haskell, Kahlil Gibran ha l’opportunità di viaggiare in Europa, e di studiare arte a Parigi, insieme ad Auguste Rodin. Gli studi di pittura si alternano alla lettura di classici francesi come Rousseau e Voltaire. Rientra in America, dove trascorre il resto della sua vita, esponendo le sue opere in tutta la nazione.
Da un punto di vista letterario, Gibran pubblica poesie ed aforismi in lingua araba, almeno fino al 1918. Successivamente utilizza quasi esclusivamente l’inglese. Nel 1920 è tra i fondatori dell’Associazione della Penna, circolo letterario che raccoglie autori d’origine araba immigrati negli Stati Uniti. L’opera principale, pubblicata nel 1923, è Il Profeta. Si tratta di una raccolta di poesie e saggi poetici, che verrà diffusa e tradotta in tutto il mondo: è un’opera che parla di amore e spiritualità, molto religiosa senza far riferimento esplicito ad alcuna religione. Grazie a Il Profeta raggiunge la celebrità come poeta. La morte lo coglie a New York il 10 aprile 1931, a causa di una cirrosi epatica e della tubercolosi. Un anno dopo la morte i suoi familiari riescono ad assecondare un suo grande desiderio, quello di essere sepolto in Libano.