Pablo Ruiz y Picasso, artista che conosciamo semplicemente come Pablo Picasso (prende infatti il cognome della madre) nasce a Malaga il 25 ottobre 1881. È un pittore e scultore spagnolo, tra i più influenti e noti del XX secolo.
Picasso viene definito come un artista poliedrico. Possiamo collocarlo tra l’arte contemporanea e la tradizione tipica dell’Ottocento; ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte ed è noto nel mondo per aver fondato la corrente artistica del Cubismo, con Georges Braque, caratterizzata principalmente dalla concentrazione sulla forma e dalla limitazione del colore.
L’uomo vive una gioventù burrascosa, che ritroviamo nei suoi quadri dei cosiddetti periodi blu e rosa; dagli anni Venti in poi ottiene una gran fama. Moltissime le sue opere, apprezzate in tutto il mondo, tra quelle più importanti e amate, e universalmente conosciute, ricordiamo Guernica e Les demoiselles d’Avignon, dipinti rispettivamente nel 1937 e nel 1907.
Pablo Picasso apre il suo primo studio alla giovanissima età di 16 anni e scompare nel 1973, a quasi 92 anni. Nella sua lunga vita di pittore e scultore si dedica intensamente alla sua attività, e lascia infatti circa 15.000 opere tra cui ceramiche, disegni, quadri e schizzi. Le sue due più grandi ossessioni sono l’arte e le donne, le figure femminili sono spesso fonte della sua creatività e alla base dei suoi maggiori capolavori.
Il noto pittore è figlio di José Ruiz, professore di disegno e conservatore del museo di Malaga. Da questa città la famiglia si trasferisce a Barcellona, nel 1895, dove il giovane Pablo partecipa alla vita intellettuale della città, aperta a tutte le correnti; dipinge e sperimenta differenti tecniche.
A soli 19 anni, nel 1900, va a Parigi e si appassiona dell’arte di Steinlen, Toulouse-Lautrec, Vuillard. Si stabilisce nella capitale francese nel 1904; il clima parigino, soprattutto di Montmartre, lo influenza particolarmente. In quegli anni Picasso rimane colpito da Toulouse-Lautrec, pittore francese tra le figure più significative dell’arte del tardo Ottocento, di grande ispirazione per alcune opere dell’artista spagnolo.
Visitando il Musée de l’Homme, al palazzo Trocadero, Pablo Picasso rimane colpito dalle maschere dell’Africa Nera e dai sentimenti più contrastanti che evocano, come terrore, paura e ilarità, che desidera rappresentare nei suoi quadri. Poco dopo l’artista dipinge la nota opera Les Demoiselles d’Avignon, che inaugura il Cubismo, uno dei più importanti movimenti artistici del Novecento.
L’altra sua più famosa opera, già citata, è Guernica. Nel 1937 si tiene l’Esposizione Universale di Parigi e Picasso, per l’occasione, crea questo magnifico ed enorme quadro, chiamandolo come la città basca appena bombardata dai tedeschi, dove avevano perso la vita moltissime persone; diventa l’opera simbolo della lotta al fascismo.
Pablo Picasso muore a Mougins l’8 aprile 1973 a causa di un edema polmonare acuto, a 91 anni, qualche mese prima di compierne 92. A Malaga, sua città natale, c’è il Museo Picasso, inaugurato nel 2003, con più di 200 opere dell’artista esposte.