La grafia corretta è colluttazione, con doppia l e doppia t. Sia la versione con una sola t – collutazione – che quella con una sola l – coluttazione – sono da considerarsi errori grammaticali. Per ricordarlo possiamo ricorrere all’etimologia del vocabolo.
La parola colluttazione deriva infatti dal latino colluctatio -onis, sostantivo femminile della terza declinazione usato per indicare una lotta o un combattimento. Ancora oggi, sui vocabolari più noti vediamo che il termine colluttazione è definito come rissa, baruffa, in senso figurato diverbio o scontro polemico.
Esempio 1: Si è verificata una grave colluttazione che si è conclusa con il ricovero in ospedale dei due litiganti
Esempio 2: Ieri ho avuto una colluttazione con il mio capo, per questo motivo non ho dormito questa notte
Esempio 3: Iniziò con una discussione dai toni pacati, terminò con una vera e propria colluttazione
Quindi, proprio come accade in essiccare, Caltanissetta e scorrazzare – casi che spesso creano problemi nel momento in cui devono essere riportati per iscritto – colluttazione vuole sempre un rafforzamento delle consonanti l e t, che pertanto saranno scritte e pronunciate doppie.