La grafia corretta è per cui, con uno spazio tra la preposizione per e il pronome relativo cui, forma dei casi indiretti di il quale, la quale, i quali, le quali. Quando non lo si usa con questa funzione, il significato che ricopre è di perciò, per questo. Percui non esiste ed è da considerarsi errato.
Vediamo quindi come viene usata questa espressione. Nel complemento obliquo per cui, cui funziona da pronome relativo associato a una persona, un animale o una cosa precedentemente citati, e non può essere sostituito dal semplice che.
Esempio 1: Il padrone per cui lavoro è molto disponibile (riferito a persona)
Esempio 2: Il cane per cui sono andato dal veterinario è finalmente guarito (riferito ad animale)
Esempio 3: Il portamonete per cui ti chiamo apparteneva a mia nonna (riferito a oggetto)
Tuttavia per cui può anche ricoprire un valore deduttivo o conclusivo rispetto a quanto detto in precedenza. In questi casi il suo significato cambia: si riferisci a espressioni più ampie quali motivo per cui, fatto per cui, ragion per cui, dove cui assume il valore di ciò.
Esempio 1: Tutti dicono che è bene fare così; per cui ho ritenuto giusto seguire le indicazioni suggerite (valore deduttivo)
Esempio 2: Il sole tramontò; per cui decidemmo di tornare a casa (valore conclusivo)
Negli esempi appena citati per cui risulta essere un’espressione colloquiale, da usarsi preferibilmente nel parlato. Se fosse comunque necessario riportarlo per iscritto, la grafia corretta è comunque quella staccata, per cui.
Scopri anche se si scrive non di meno o nondimeno.