Sostantivolamento m (plurale: lamenti)
esternazione, talvolta plateale, di dolore (sia fisico che spirituale), di cordoglio, di profondo rammarico, manifestato con voce tormentata o straziata, con gemiti o con urla, cui si accompagna spesso il pianto e una gestualità che, in certi contesti, assume carattere simbolico e rituale
il lamento angoscioso delle prefiche
(per estensione) verso di un animale ferito e spaventato; guaito
(per estensione) richiamo prolungato o ripetuto, acuto e talvolta di forte intensità, che può essere percepito di volta in volta come monotono, uggioso, fastidioso, vagamente disperato o inquietante; ululato; uggiolio
i lamenti dei gatti che si accoppiano
(per estensione) suono che evoca un gemito di dolore; stridio
dal violino non sai cavare a
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