(medicina) mancanza o forte diminuzione di appetito, che può giungere fino al rifiuto per il cibo; sul piano patologico è solitamente esito di malattie come il tifo o di gastriti, tumori dello stomaco e malattie generali croniche tossinfettive (tubercolosi)
(psicologia)(psichiatria)(psicanalisi) forma di nevrosi caratterizzata da un forte rifiuto del cibo e dalla sua conseguente problematizzazione; può essere determinata da varie turbe psicologiche, della sfera affettiva e/o sessuale. Paradossalmente, per il paziente anoressico, il cibo costituisce un'ossessione primaria come per il bulimico.