Sostantivo
anoressia f sing (plurale: anoressie)
- (medicina) mancanza o forte diminuzione di appetito, che può giungere fino al rifiuto per il cibo; sul piano patologico è solitamente esito di malattie come il tifo o di gastriti, tumori dello stomaco e malattie generali croniche tossinfettive (tubercolosi)
- (psicologia)(psichiatria)(psicanalisi) forma di nevrosi caratterizzata da un forte rifiuto del cibo e dalla sua conseguente problematizzazione; può essere determinata da varie turbe psicologiche, della sfera affettiva e/o sessuale. Paradossalmente, per il paziente anoressico, il cibo costituisce un'ossessione primaria come per il bulimico.
- anoressia mentale, anoressia nervosa
Sillabazione
a | no | res | sì | a
Pronuncia
IPA: /anores'sia/
Etimologia
dal latino medievale anorexia, derivato a sua volta dal greco ἀνορεξία, composto da ἀν- privativa ossia "senza" e da ὄρεξις cioè "appetito", nel senso di generale di "senza appetito"
Citazioni
"Tra anoressia, bulimia e obesità esistono più affinità che differenze e il lavoro terapeutico svolto con pazienti appartenenti a queste tre categorie ha sempre rivelato in modo inequivocabile che tutti i disturbi alimentari a carattere maniacale hanno radici comuni" (Renate Göckel)
Derivate
anoressicoCorrelate
anoressia nervosa