(letterario) di un colore scuro o nero che evoca un senso di bruttura o di spavento
È differente l’ Atro dal color nero: percioche si come ogni colore Atro è nero: cosi allo’ncontro ogni nero non è Atro . Percioche questo è horribile, tristo, noioso a vedere, e acconcio a chi piange. Quello alle volte è gentile e grato: come sono nelle donne e ne gli huomini per lo piu gli occhi; i quali si dicono neri, e non Atri : ne però cosa veruna riguardiamo con tanta vaghezza e diletto (Lodovico Dolce, Dialogo dei colori)
li occhi ha vermigli, la barba unta e atra (Dante)
un velo atro mha ingombre / le luci'' (Alfieri)
(letterario) (per estensione) di luogo cupo, immerso nell'ombra o nella tenebra; oscuro ma anche ostile o sinistro
Treman le spazïose, atre caverne (Tasso)
l atro / Bosco mormorerà fra le alte mura'' (Giacomo Leopardi, Canti)