(letterario) originario dei propri antenati, riconducibile ai propri avi o alla propria stirpe intesa nel significato più ampio e generico del termine
Su le ruine del castello avito , / giovine, bello, pallido, senzira, / ei maneggiava sopra i salïenti / la baionetta. (Giosue Carducci, Bicocca di San Giacomo'', Rime e ritmi)
(letterario) ottenuto in eredità, sia in senso materiale che spirituale, dai propri avi
Ma come dire la parola necessaria senza compromettere il proprio avito nome neppure dinanzi alla fanciulla nel caso che essa sinceramente non volesse accettare da lui altro che un impiego? (Italo Svevo, La novella del buon vecchio e della bella fanciulla)