chi faceva il mestiere di rallegrare le corti con motti e facezie
chi volge in ridicolo le cose serie e trattiene con buffonerie per far ridere la gente
persona non seria, che manca di parola e priva di rispettabilità
chi inventa cose assurde, quindi false, irridendo e canzonando; quello capisce i propri difetti e, senza alcuna prova, improvvisa platealmente ma tristemente facendo immaginare di aver individuato difetti simili in altri e di ciò si compiace anche per la sofferenza interiore arrecata
chi è ostinato nel farsi gioco di molti individui, anche qualora non susciti più ilarità; propenso a creare zizzagna
(obsoleto) vaso di vetro tondo, largo di corpo e corto di collo