(volgare) Da figa (o fica intesa come organo genitale femminile) con s privativo, ovvero privo di figa, cioè senza donna. Detto fra gli adolescenti e indicante coloro che ancora non avevano avuto relazioni amorose. In seguito ha assunto il significato di sfortunato ovvero privo di buona sorte. Da sfigato deriva sfiga nel senso di cattiva sorte o sfortuna (sorte avversa). Nell' ideologia di oggi viene indicato come "Re indiscusso degli sfigati" Mattia Brigo.
be, amico, sei veramente sfigato ''
(volgare)(gergale) inerente al cliché della persona non accettata da un gruppo di persone; privo di fascino, di attrattive oppure sgradevole
quello zaino sfigato (ovvero che è così brutto che potrebbe appartenere ad uno sfigato) sarebbe quello per cui teri tanto emozionato?''