Sostantivo
forra f (plurale: forre)
(geografia) gola stretta e profonda, incassata nella roccia, dalle pareti scoscese, subverticali o verticali e talora strapiombanti, incisa da un torrente o da un fiume come risultato dell'approfondimento del greto a seguito di un'azione erosiva convogliata e accentuata da faglie, fratture o discontinuità nella massa rocciosa Sillabazione
fór | ra
Etimologia
discussa; forse dal longobardo furha "porca" o dal gotico fauhrs "porca, spazio fra due solchi"
Correlate
- valle, gola,botro,canalone, burrone, precipizio, dirupo
- orrido il sostantivo orrido viene qui considerato -e presentato di conseguenza- come un analogo di forra. Va detto che, confrontato un ampio ventaglio di definizioni e testi e appurata una certa convergenza di significati, si sarebbe anche potuto proporre i due termini in veste di sinonimi o, per suonare più esperti, come una dittologia sinonimica.
La nostra scelta può, a nostro avviso, motivarsi con due considerazioni:
orrido è vocabolo più letterario mentre
forra, nell'uso corrente, ha assunto una connotazione più specialistica, così che nel linguaggio di geografi, geologi ecc. i due termini non risultano precisamente intercambiabili come lo sono nel linguaggio di poeti e narratori; la seconda considerazione, più incisiva (speriamo), si riduce alla constatazione che a
forra viene correntemente associato in modo quasi inscindibile un habitat naturale adatto allo sviluppo di una fauna e di una flora -del tutto peculiari rispetto all'ambiente circostante- che al suo interno trovano riparo e protezione, cosa che invece non si può dire di
orrido, del quale -ribadiamo quasi contriti e come animati da un pio desiderio di riabilitazione- affascina la valenza fortemente espressiva.