Dal vocabolario italiano: Prosopopea


Sostantivo
prosopopea f sing (plurale: prosopopee)


  1. (linguistica) figura retorica che consiste nel dare parola a defunti o a persone immaginarie o assenti oppure nel conferire prerogative umane ad animali, oggetti inanimati, concetti
  2. (senso figurato) (spregiativo) contegno goffamente sdegnoso di chi si atteggia con affettazione risibile a persona di grande importanza, mescolando arroganza, presunzione, gravità e sussiego a una meschinità di fondo; boria, altezzosità pomposa
  3. Tranne le poche commendatoresse, che soffiavano la prosopopea , le altre signore, quasi tutte milanesi, appartenevano al ceto medio degli stipendiati a mille e otto, a due mila (Emilio De Marchi; Demetrio Pianelli)

Sillabazione
pro | so | po | pè | a

Pronuncia
IPA: /prozopo'pɛa/

Etimologia
dal latino prosopopoeia che deriva dal greco προσωποποιία derivazione di προσωποποίεω ( formato da πρόσωπον cioè "faccia, persona" e da ποιέω ossia "fare"); significa quindi "personificare"

Citazioni

"Jurij Andrèevic dentro di sè era d'accordo (....) ma lo indisponeva la sicurezza piena di prosopopea con cui l'antipatico giovanotto snocciolava le sue profezie" (Boris Pasternak)


Tratto dalla voce PROSOPOPEA del Wikizionario

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Più modi di dire: Prosopopea

personificazione, superbia, arroganza, boria, presunzione, solennità, alterigia, vanagloria, tracotanza, pomposità, spocchia...

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