Sostantivo
rapsodo
autore, compositore di versi, trovatore; recitatore di versi in pubblico. Nell'antica Grecia era colui che declamava versi epici suoi o di altri poeti, in particolare di Omero. Recite rapsodiche si tenevano soprattutto durante le feste religiose, dove erano previsti anche competizioni tra i rapsodi con vincitori e premi.
dal verbo greco "rhapto", "cucio, tramo, ordisco" più il sostantivo "hodos, -ou", "via, strada, percorso": che cuce per strada, che ordisce una trama cammin facendo, che mette insieme segmenti di poemi durante la recitazione