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Achille Lauro Fonte foto: ANSA

Achille Lauro e L'Iliade: l'accusa di plagio di una studentessa

Achille Lauro è stato accusato di plagio da una studentessa del Liceo Quasimodo di Milano dopo il docufilm Ragazzi Madre - L’Iliade: la replica

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Achille Lauro ha copiato il mio progetto”. L’accusa di plagio è arrivata da una studentessa del Liceo Quasimodo di Milano, che ha consegnato allo staff del cantante un suo progetto che, successivamente, sarebbe stato “ripreso” nel docufilm sulla vita dell’artista ‘Ragazzi madre: L’Iliade‘ senza “nessun riconoscimento della attività intellettuale del lavoro”. La giovane ha così deciso di contattare un avvocato e procedere per vie legali, ed è scoppiato il caso. Ecco cosa è successo.

L’accusa di plagio della studentessa contro Achille Lauro

Tutto è iniziato il 14 dicembre 2022, quando Achille Lauro ha partecipato ad un incontro con 300 studenti del Liceo Quasimodo di Milano. All’iniziativa ha preso parte anche la studentessa 15enne protagonista della vicenda che, per l’occasione, ha realizzato un progetto da sottoporre al cantante.

La sua proposta prevedeva, come riporta ‘Il Fatto Quotidiano’ che ha ricostruito il caso, di accostare alle canzoni alcuni estratti dei poemi omerici, l’Iliade e l’Odissea, utilizzando come introduzione il proemio dell’Iliade.

Dopo numerosi tentativi, il 30 marzo 2023 la 15enne è riuscita a consegnare il suo progetto ad un collaboratore di Achille Lauro, ricevendo rassicurazioni sulla sua consegna al cantante. Non avendo saputo più niente, l’11 maggio 2023 la giovane liceale ha deciso di inviare una mail alla la società che si occupa dell’attività del cantante con allegato il suo progetto. La risposta è arrivata il giorno seguente: “Elaborato ricevuto e impegno a fornire un riscontro in tempi rapidi”.

Dopo quella mail, il nulla. Finché il 14 dicembre 2023, guardando su Prime Video ‘Ragazzi Madre – L’Iliade‘, il docufilm sui 10 anni di carriera di Achille Lauro, la studentessa ha riconosciuto alcuni possibili riferimenti al suo progetto.

“Nella schermata finale del docufilm viene riportato il proemio dell’Iliade, che è esattamente l’idea che avevo sottoposto all’artista”, ha spiegato la 15enne. Non solo: “In alcuni post Instagram Lauro scrive che il suo docufilm non è una storia, ma un ‘poema epico’. E che il 2024 per lui, grazie al nuovo tour nei palazzetti, sarà appunto ‘epico’. Anche queste parole riconducono al mio progetto”.

“Sono amareggiata – ha continuato la giovane -. Non tanto perché voglio a tutti i costi un riconoscimento economico, ma perché non è corretto che i miei sforzi non vengano valorizzati. Sarebbe stato sufficiente indicare, sui social e nel docufilm, che gli accostamenti ai poemi omerici erano una mia idea”.

La giovane ha così contattato un avvocato che ha inviato una lettera ai legali della società che si occupa dell’attività di Achille Lauro: “È evidente – si legge nella nota – che la traccia e i contenuti sui quali si fonda il docufilm ‘Ragazzi Madre – L’Iliade’ siano nel solco del progetto della mia assistita”. Per questo è stato richiesto “il riconoscimento della proprietà intellettuale dell’elaborato; di corrispondere adeguato indennizzo per lo sfruttamento del lavoro e per il danno morale, nonché la segnalazione, ogniqualvolta venga diffuso il docufilm, che lo stesso è tratto da un’idea della mia assistita”.

La replica di Achille Lauro all’accusa di plagio

Sul caso, ‘Il Fatto Quotidiano’ ha interpellato la società che segue l’attività del cantante. “Il tema dei poemi omerici – hanno dichiarato dalla società – è da sempre caro all’artista, come testimoniano in primis il suo nome d’arte, il brano ‘Penelope‘ del 2018 e l’esibizione al Festival di Sanremo 2021 con Monica Guerritore in un monologo in cui interpreta Penelope di Ulisse“.

“La mail a cui si fa riferimento, ricevuta dallo staff in data 11 maggio 2023 – hanno proseguito -, non può essere associabile al documentario uscito a dicembre dello stesso anno per mere questioni di tempo, logistiche, di produzione e distribuzione, così come al tour annunciato ai primi di gennaio”. E hanno concluso: “Temi classici come l’Iliade e l’Odissea, presenti nel patrimonio culturale comune, sono fonte di ispirazione continua in ogni forma d’arte”.

Achille Lauro, da parte sua, si è dichiarato “realmente dispiaciuto” e si è detto pronto “a incontrare la ragazza minorenne e i suoi genitori al più presto”.