
L'appello di Achille Lauro: 3 nuove materie obbligatorie a scuola
Achille Lauro ha spiegato che a scuola non serve solo l'educazione all'affettività ma anche l'educazione sessuale e persino quella finanziaria
Achille Lauro, nome d’arte di Lauro De Marinis, è un famoso cantante italiano, diventato popolare anche grazie alle sue partecipazioni a diverse edizioni del Festival di Sanremo, durante le quali ha lasciato tutti senza parole per le sue esibizioni e i suoi look. Sono tanti i brani di successo ascoltati e amati dal pubblico italiano. Spesso ha raccontato la sua vita e le sue esperienze scolastiche, soffermandosi anche a riflettere sui bisogni dei ragazzi: in un’intervista ha anche affrontato il tema dell’educazione all’affettività, sessuale e finanziaria a scuola.
Achille Lauro e l’educazione affettiva, sessuale e finanziaria a scuola
Durante un’intervista a Vanity Fair Achille Lauro ha parlato della sua vita e della sua carriera, ma anche di scuola. In particolare, il giornalista ha chiesto se il cantante 34enne fosse favorevole o meno a un percorso di educazione all’affettività nelle scuole. Achille Laura si è detto completamente d’accordo e “favorevolissimo. Dovrebbero rendere obbligatorie anche l’educazione sessuale e quella finanziaria“.
In merito alla sua educazione sentimentale, chi ha provveduto in tal senso? “Sono figlio del maschilismo e lo rifiuto proprio perché l’ho conosciuto e poi perché sono stato cresciuto da donne: mia madre, le sue cinque sorelle, le mie cugine…”.
La sua crescita non è stata facile: “Ho costruito me stesso sulla sofferenza, sull’abbandono, sulla solitudine, per cui ho convissuto con dipendenze emotive, mi è capitato di non sentirmi adeguato o all’altezza delle persone con cui sono stato. Però alla fine ho trovato la mia stabilità. E ho capito una cosa importantissima: certe persone non entrano nella nostra vita per rimanere, ma per cambiarci”.
Che studente era Achille Lauro
Che studente era Achille Lauro? A scuola era “brillante, il rendimento non era un problema”. Il vero “problema era presentarsi in classe. Avrò cambiato dieci, quindici scuole: non frequentavo, facevo altro”. Ha frequentato anche il Liceo classico, ma dopo tre mesi ha deciso di lasciare gli studi, avvicinandosi alla musica e andando a vivere con il fratello Federico, Fed.
Quando era adolescente aveva “sempre un’idea, un progetto in testa. Come adesso. Già da piccolo scrivevo i miei pensieri di notte: mia mamma mi trovava la mattina alle 7 chino sul foglio, credeva che fossi strano probabilmente”. Gli anni dell’adolescenza sono stati molto difficili e turbolenti.
Achille Lauro e il bullismo quando era adolescente
Nell’intervista Achille Lauro ha raccontato di essere una persona riservata, anche se estroversa. Da bambino era “timido ma sveglio, tormentato ma vivace”. Quando era piccolo per cosa rideva o piangeva? “Mi facevano ridere gli amici, la compagnia. Mi commuovevano alcuni cartoni animati, sono sempre stato sensibile. Però la sensibilità non pagava nel mio mondo, specie durante l’adolescenza: mi vergognavo a piangere, a mostrare i sentimenti, ad amare“.
Il cantante è cresciuto nella periferia nord est di Roma, un mondo difficile con “tutto quello che si portava dietro”. Ha anche vissuto il bullismo: “Lì, negli anni Novanta, faceva parte del percorso di crescita. O eri vittima o eri carnefice“. Lui non è stato solo vittima: “La verità è che, per difendermi, sono stato anche carnefice”. Questo perché era costretto a “dimostrare la mia superiorità, sono cresciuto tra furfanti e delinquenti”.