Che scuola hanno fatto i giudici di X Factor 2024: i loro studi
X Factor 2024 entra nel vivo con i Bootcamp: ecco che scuola hanno fatto i giudici Manuel Agnelli, Paola Iezzi, Jake La Furia e Achille Lauro
Stasera, giovedì 3 ottobre, si entra nel vivo di X Factor 2024. Dopo le audizioni, si parte con i Bootcamp, il penultimo step prima del serale. I quattro giudici (Achille Lauro, Jake La Furia, Manuel Agnelli e Paola Iezzi) si troveranno alle prese con la costruzione delle propria squadra. Solo 4 sedie a disposizione per ognuno di loro, sulle quali faranno sedere i concorrenti scelti. Ma fino alla fine nulla è detto: dietro all’angolo ci sono i temutissimi switch, con cui potranno decidere di dare il posto assegnato ad un altro cantante o gruppo. In attesa di una serata all’insegna dei colpi di scena fatti a suon di musica, abbiamo deciso di raccontarvi qualcosa di più sui giudici, in particolare di quando erano loro a trovarsi davanti alla cattedra dei prof come studenti. Ecco che scuola hanno fatto.
- Che scuola ha fatto Manuel Agnelli
- Che scuola ha fatto Paola Iezzi
- Che scuola ha fatto Jake La Furia
- Che scuola ha fatto Achille Lauro
Che scuola ha fatto Manuel Agnelli
Iniziamo con Manuel Agnelli. Frontman degli Afterhours con una carriera musicale ricca di collaborazioni e successi, è nato a Milano il 13 marzo 1966. Si è diplomato all’istituto Tecnico Agrario Bonfantini di Novara nel 1985. Ed è proprio qui che è tornato nel 2017, quando i suoi ex compagni di classe e la scuola hanno deciso di organizzare un incontro dopo il suo successo come cantautore e giudice di X Factor. Agnelli, infatti, si è seduto per la prima volta sul banco dello show nell’edizione del 2016, e poi ancora nel 2018 e nel 2020 (oltre che nel 2024).
In quell’occasione, Manuel Agnelli ha raccontato qualcosa di più sul suo periodo trascorso tra i banchi di scuola. “Quando studiavo avevo angosce su chi sarei stato e cosa avrei fatto, tipiche di un adolescente. Il lavoro te le toglie. La scuola è un periodo meraviglioso, poi passa”, ha detto, come riportato da ‘La Stampa’.
Durante le superiori, il giudice aveva già iniziato a suonare, ma, come ha raccontato, in quel periodo “non mi sosteneva nessuno. Io ero grato ai miei che non ostacolarono il mio desiderio di suonare e poi, tre mesi fa, ho scoperto da mia mamma che invece hanno fatto di tutto per fermarmi. Non me n’ero accorto tanto ero preso dalla mia passione”. Da qui il suo messaggio per gli studenti: “Non siate preoccupati del futuro e non abbiate fretta: sapeste quanto tempo ho impiegato per diventare quello che desideravo”.
Agnelli è tornato sul suo rapporto con la scuola in un’intervista pubblicata il 29 settembre su ‘Vanity Fair’. “Ero curiosissimo di qualsiasi tipo di materia – ha spiegato -. A scuola andavo molto bene ma allo stesso tempo ero abbastanza monello perché facevo parte di una banda di ragazzacci che faceva battaglie dandosi un sacco di legnate. Ho ancora una cicatrice di uno di quegli scontri sulla mano. Avevo un carattere molto contraddittorio: mi allontano dalle cose quando penso che diventino regole”.
Un’altra curiosità su Manuel Agnelli. Nel 2022 l’Università Iulm di Milano gli ha conferito il primo master ad honorem in Editoria e Produzione musicale “per il ruolo poliedrico e fondamentale che ricopre nel panorama musicale e culturale italiano, per la cifra rivoluzionaria della sua musica e per lo spessore e la profondità dei suoi testi”, come riportato da ‘Il Corriere della Sera’.
Che scuola ha fatto Paola Iezzi
Per la prima volta sul banco dei giudici di X Factor, Paola Iezzi è nata a Milano nel 1974. Conosciuta principalmente in duo con la sorella Chiara, ha intrapreso anche la carriera da solista, disc jockey e produttrice discografica. Polistrumentista, è diplomata al liceo classico Beccaria del capoluogo lombardo.
Forse non tutti sanno che alle superiori è stata alunna di Roberto Vecchioni, che oltre ad essere un cantautore è stato insegnante per molti anni. Ma come era Paola Iezzi da studentessa? “Andava malissimo a scuola, ma io non davo mai insufficienze particolari. Ero severo, certo, ma facevo una scuola libera. Il liceo classico non è scuola dell’obbligo, se ti ci iscrivi devi anche capire dove sei”. Lo ha raccontato lo Vecchioni nella puntata del 10 marzo scorso di ‘Domenica In’, il programma domenicale di Rai 1 condotto da Mara Venier.
Divertita, anche lei ospite della trasmissione, ha ribattuto: “Vecchioni era incredibilmente umano e chiaramente con noi doveva fare quello un po’ rigido. Quando interrogava o dovevamo fare i compiti era severo. Avevamo una venerazione, lo veneravamo, eravamo innamorati della sua essenza. Lo vedevamo come un’entità. Nessun professore aveva la sua capacità di connettersi ai suoi adolescenti”.
Che scuola ha fatto Jake La Furia
Tra i più amati neo giudici di X Factor c’è Jake La Furia. Pseudonimo di Francesco Vigorelli, è nato a Milano nel 1979. Più volte durante il programma, il rapper ha ribadito di non essere stato uno studente modello e di avere solo la licenza media.
A ‘Il Corriere della Sera’ ha raccontato: “Mai stato un grande studente, ho fatto tre volte la prima al liceo artistico e poi ho salutato. Ero così, da ragazzo: non mi piaceva l’autorità, il sistema scuola non funzionava con me. Ma – ha ammesso – sono sempre stato curioso, e questo mi ha salvato, mi ha permesso di non crescere ignorante, ho scelto io cosa studiare”.
I suoi genitori sono stati “disperati per tanto tempo – ha ammesso Jake La Furia -, ma grazie a loro ho sempre respirato musica in casa, la mia fortuna. Tutto quel casino che vivevo poteva diventare una tragedia, ma a un certo punto si è incanalato nell’energia giusta”.
Gli anni del liceo sono comunque stati fondamentali per Jake La Furia: è qui che ha conosciuto Dargen D’Amico e Guè, con i quali ha fondato i Sacre Scuole. Nel 2001, dopo alcuni diverbi con Dargen D’Amico, la formazione si è sciolta, e Jake e Guè hanno dato vita ai Club Dogo, uno dei gruppi hip pop più importanti del panorama italiano.
Che scuola ha fatto Achille Lauro
Infine l’ultima new entry dello show, Achille Lauro. All’anagrafe Lauro De Marinis, è nato a Roma nel 1990. Dopo la terza media, si è scritto al liceo classico, ma solo dopo 3 mesi ha deciso di lasciare gli studi. È proprio in quel periodo che si avvicina alla musica e scena underground della capitale grazie al fratello Federico (in arte Fet), con il quale va a vivere all’età di 14 anni.
Quelli, come lui stesso ha raccontato nel suo romanzo ‘Sono io Amleto’ (2019), sono stati anni turbolenti. È stato il suo amore per le arti a riportarlo sulla buona strada. Una volta deciso di intraprendere la strada della musica, tutto è andato per il meglio.
Nel dicembre del 2022, Achille Lauro ha incontrato circa 300 studenti del liceo Quasimodo di Magenta al Teatro Lirico di Milano. Nel lungo dialogo con gli adolescenti, il cantautore ha dato loro alcuni consigli: “La prima cosa è cibare la mente, leggere, studiare, ascoltare, andare alle mostre – ha detto -. E studiate l’inglese, altrimenti avrete un pubblico limitato“.
Altra cosa da fare, cercare alleati. “Quando si sogna in tanti poi i sogni di avverano – ha proseguito -. Io ho cominciato a scrivere musica a 12 anni. Vivevo in un contesto non facile, una comune, con mio fratello, musicista e produttore nell’ambito della musica underground. Mio padre è uno scrittore, ma non abbiamo mai avuto un rapporto facile. Sono figlio di gente onesta. Volevo essere esattamente quello che sono oggi. Ma ho imparato ad ascoltare le opinioni degli altri, anche a limare il mio carattere”.