Lo sfogo di Roberto Vecchioni sulla scuola: "Vergogna mondiale"
Sfogo di Roberto Vecchioni sulla scuola e sulla nuova legge Valditara sul voto in condotta: qual è per lui la "vergogna mondiale" dell'istruzione
Roberto Vecchioni non è solo un apprezzato cantautore e poeta italiano, ma è stato anche un insegnante, molto amato dai suoi studenti. Dal 1969 al 1999, infatti, ha lavorato come docente in molti Licei classici delle province di Milano e Brescia e ha tenuto anche dei corsi universitari. Conosce molto bene la scuola e i suoi meccanismi e proprio di recente è intervenuto per spiegare quali sono i problemi che affliggono il sistema scolastico del nostro Paese. Si è partiti dalla recente legge approvata dal ministro Valditara per arrivare a parlare degli stipendi dei docenti.
I problemi della scuola secondo Roberto Vecchioni
In occasione di un suo intervento alla trasmissione “In Altre Parole“, in onda su La7, il cantautore e docente italiano è intervenuto sulla recente riforma sul voto in condotta introdotta dal ministro Valditara e diventata legge a fine settembre 2024. Lui l’ha definita una questione di “lana caprina”, sottolineando che il cambio di denominazione dei voti, “dal 9 all’ottimo, dal 7 al discreto”, non è assolutamente il punto fondamentale: “Chi se ne frega”, ha aggiunto nel suo intervento nel programma condotto da Massimo Gramellini.
Ovviamente il cantante 81enne non ha detto che non bisogna punire i comportamenti sbagliati a scuola: “Se uno è violento, se uno è un bullo, se uno se la prende con gli altri, è giustissimo colpirlo”. Come è giusto, ha aggiunto il conduttore, “che il 5 in condotta significhi bocciatura”. Ma secondo lui, che ha vissuto tanti anni all’interno delle aule scolastiche delle scuole superiori del nostro Paese, ci sono tanti altri problemi nella scuola italiana che andrebbero affrontati e che invece passano sempre in secondo piano. Questioni come questa rischiano di distogliere solo l’attenzione dalle situazioni più gravi che esistono.
“Sai qual è il vero scandalo? Sono altri i temi alla scuola”, ha incalzato il cantante 81enne parlando con Massimo Gramellini. Il primo problema fondamentale, secondo lui, è l’abbandono scolastico, un fenomeno purtroppo in costante crescita nel nostro Paese. “Si va sempre di meno a scuola e all’Università”, ha sottolineato Roberto Vecchioni.
Parlando del secondo problema della scuola italiana, invece, l’ex professore ha fatto un doveroso riferimento agli stipendi degli insegnanti, che Roberto Vecchioni ha descritto come “una vergogna mondiale“.
L’importanza del merito a scuola: le parole di Vecchioni
Durante l’intervista nella trasmissione di La7, Roberto Vecchioni ha anche voluto parlare di merito, termine che è stato anche inserito nella nuova denominazione del ministero dell’Istruzione.
Lui si è detto “abbastanza d’accordo, purché si parta tutti uguali e si sia per la strada tenuti tutti nella stessa considerazione”, così da garantire a tutti gli studenti e a tutte le studentesse pari opportunità durante tutto il percorso scolastico. Peccato che, ha aggiunto amaramente il cantautore italiano concludendo il suo intervento sul tema, questo non avvenga mai nei fatti, rimanendo solo un bel proposito fatto a parole, che non riesce a concretizzarsi nella realtà.