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Il prof e cantante Roberto Vecchioni Fonte foto: Ipa

L'ultima lezione di Prof Vecchioni sugli indovinelli e i misteri

In una puntata di "In altre parole" Vecchioni ha tenuto una lezione sulle parole indovinello ed enigma, svelando gli indovinelli di personaggi storici

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Roberto Vecchioni non ha fatto solo il professore in diversi licei classici, quando ancora insegnava: il cantante, infatti, fa il docente anche in tv. Ospite fisso di “In altre parole“, la trasmissione di Massimo Gramellini, in ogni puntata dà lezioni alla lavagna. In occasione di un episodio con il programma di La7, Roberto Vecchioni ha dato una lezione su enigmi, misteri e indovinelli: tutti lo hanno seguito con estrema attenzione mentre spiegava il significato di queste due parole.

La lezione di Vecchioni su enigmi e indovinelli

Nell’ultima puntata della stagione diIn altre parole, Roberto Vecchioni è voluto uscire dal tema politico, per spiegare il significato di due parole, enigmi e indovinelli. Nell’ultima lezione della stagione per il professore cantante, che dato anche una lezione su chi sono i poeti, in occasione di un’intervista a un podcast, si è partiti proprio dalla parola “indovinello”.

Massimo Gramellini ha ricordato che nell’ultimo libro scritto dal professore cantante sono tanti gli indovinelli presenti e proprio da qui è partita la sua consueta lezione alla lavagna, per chi era presente in studio e anche per tutti i telespettatori a casa.

Il significato della parola indovinello

Roberto Vecchioni nella sua spiegazione parte scomponendo la parola e soffermandosi sul suffisso -ello, che può sembrare semplicistico, ma non lo è. “L’indovinello che è un enigma nasce sacro. Il fondamento dell’indovinello è la sacralità. È qualcosa di misterioso che conoscevano solo gli sciamani, le pizie, le sibille”.

Vecchioni è partito dalla parola enigma, che deriva da “Aineo”, il verbo “parlare” in greco, e “gm”, che significa confuso. Quindi significa parlare confuso. L’enigma, gli indovinelli e in generale il gioco rappresentano una parte della cultura.

“Noi pensiamo sia soltanto uno sfizio, ma è cultura. Cultura ha due rami: uno dell’utile e l’altro del gratuito. Il ramo dell’utile sono tutte le scienze ed è esterno, mentre il ramo interno è quello gratuito, come l’arte e il gioco”. Infatti, i latini chiamavano il gioco “ludus, perché il gioco illude, tenta di fregare l’altra persona, quella che deve indovinare. Il più diffuso dei giochi è l’indovinello”.

Gli indovinelli dei personaggi storici

Tutti i più grandi personaggi si sono cimentati nell’indovinello. Anche “Leonardo Da Vinci, che scriveva e si faceva pagare soldi. Era uno che se non lo pagavano se ne andava da un’altra parte. Li faceva anche rappresentare.

“Li omini batteranno aspramente chi fia causa della loro vita” è l’indovinello di Leonardo che Roberto Vecchioni ha presentato in studio. Secondo il cantautore non è difficile e il genio toscano lo proponeva sempre alle persone sperando che avrebbero indovinato la risposta. “La soluzione è il pane, perché si batte il grano che poi diventerà pane da mangiare”.

Poi il professore che ha insegnato in diversi licei classici del Nord Italia ha presentato anche un vecchio indovinello veronese e un indovinello pittorico di Lorenzo Lotto. E poi ancora: “Galileo Galilei quando scoprì i movimenti di Venere, prima del suo rivale, Keplero, manda un indovinello in latino a quest’ultimo. ‘Ho scritto delle cose inutili e ti saluto tanto’: anagrammando la frase in latino diventava ‘Ho scoperto i movimenti di Venere'”. Gramellini li ha definiti i dissing dell’epoca.

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