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Roberto Vecchioni ANSA

Roberto Vecchioni e l'ansia, la lezione speciale del Prof

Vecchioni svela il suo rapporto con l'ansia prima di salire sul palco: da rivelazione, il racconto del Prof si trasforma in una lezione di vita

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Anche i grandi artisti provano ansia prima di salire sul palco. Lo ha svelato Roberto Vecchioni, in giro per l’Italia con il suo tour ‘Tra il silenzio e il tuono’. Le parole del celebre Prof, come sempre accade, si trasformano in una vera e propria lezione di vita e in un messaggio di incoraggiamento per i giovani, i suoi interlocutori prediletti.

La lezione di Prof Vecchioni sull’ansia

Per Roberto Vecchioni salire sul palco, anche dopo sessant’anni di carriera, è un’esperienza che non perde mai la sua intensità. Come riportato da L’Arena, in vista del suo concerto al Castello di Villafranca (Verona), il cantautore ha spiegato che esistono due approcci alla performance: c’è chi la vive “come un’abitudine” e chi, come lui, la prende “sempre come fosse la prima volta”.

Ed è proprio in questa “prima volta” che si annida l’ansia, una sensazione che Vecchioni ha descritto con una metafora: “Quando stai salendo sul palco, è un po’ come andare al patibolo. C’è un’ansia addosso tremenda di essere inferiore a se stessi, di non far capire alla gente quello che hai dentro“.

Ma queste paure si possono superare, ha detto il Prof. Come? Pensando che salire sul palco “non sia una sfida, ma un gioco con le persone a cui vuoi bene e che ti vogliono bene“. Così l’ansia svanisce “alla prima canzone”, ha proseguito Vecchioni, trasformando l’esibizione in un “bellissimo gioco”. Un “gioco serio”, capace di “liberare da paure, preoccupazioni e dolori“, e, allo stesso tempo, di “liberare da questo peso le persone che ti ascoltano”.

Il segreto di questa liberazione, ha detto il Prof, risiede nello “scambio di brividi con la gente”, un’interazione profonda che si manifesta non tanto nell’applauso finale, quanto nel “silenzio che accoglie le canzoni”. In quel momento di intima connessione, quando “tu canti e la gente riceve e poi nell’applauso restituisce”, l’ansia si dissolve.

La lezione di Vecchioni sull’ansia è un inno alla potenza catartica dell’arte e della condivisione. È un invito a trasformare la paura del giudizio in un’opportunità di gioco e di scambio emotivo, riconoscendo che la vera gratificazione non sta nel successo, ma nella connessione profonda che si crea con le altre persone.

Vecchioni e il suo messaggio sulla vita a Alfa

La lezione di Roberto Vecchioni sull’ansia si lega indissolubilmente al suo messaggio più ampio sulla vita, un messaggio che ha saputo trasmettere in modo esemplare anche a una nuova generazione di artisti. Un episodio significativo in tal senso è stato il suo duetto con Alfa al Festival di Sanremo 2024, dove hanno proposto una cover di ‘Sogna, ragazzo, sogna’, brano del 1999 dello stesso Vecchioni.

Questo incontro tra due generazioni diverse – un cantautore affermato e una giovane promessa – ha ricordato il rapporto tra un docente e un allievo, un’impressione confermata da un retroscena inedito raccontato da Alfa stesso.

Al podcast DoppioPasso, il giovane rapper ha rivelato che il primo incontro con Vecchioni è stato tutt’altro che una semplice discussione tra cantautori. “La prima volta che ci siamo incontrati, lui si è presentato con il mio testo stampato su un foglio. Me l’ha corretto come se fosse una versione di latino, essendo lui un professore”.

Ma quale correzione ha fatto il Prof? “Io avevo scritto: ‘Salgo sopra questo palco per giocarmi la mia vita’ – ha spiegato Alfa -. Lui mi ha cerchiato la frase con la penna rossa e ha aggiunto: ‘No, tu sali sopra il palco per giocare con la vita. Non c’è un numero che possa determinare la tua felicità. Sei molto più di questo’”.

Alfa ha concluso: “Non c’è altro da aggiungere, Vecchioni un’enciclopedia che cammina, un poeta”.