
Prof Vecchioni dà un consiglio ai giovani d'oggi: la sua lezione
Prof Vecchioni dà un consiglio ai giovani d'oggi per affrontare la vita e tiene una lezione sulla comunicazione e sull'importanza delle parole
Cosa consigliare ai giovani d’oggi? Roberto Vecchioni ha risposto a questa domanda al teatro Augusteo di Napoli, dove il 15 aprile ha fatto tappa con il suo ‘Tra il silenzio e il suono tour’ per la causa della Fondazione Melanoma. La lezione del Prof e il suo consiglio alle nuove generazioni.
I consigli di Vecchioni ai giovani d’oggi
“Cosa consigliare oggi a un ragazzo? Direi sbattiti, sbattiti, non arrenderti mai“. È questo il messaggio ai giovani lanciato da Roberto Vecchioni dal palco del teatro Augusteo di Napoli, come riportato da Ansa.
Nelle parole del Prof non c’è solo il consiglio di essere determinati, ma anche quello di credere nell’amicizia. “L’amore va e viene, ci sono tanti amori, l’amico vero resta sempre”, ha affermato, sottolineando come le relazioni autentiche siano un pilastro su cui costruire la propria vita. In un’epoca in cui si sente parlare molto di solitudine, il cantautore ha invitato i giovani a cercare amicizie sincere e aggrapparsi ad esse perché “la ‘filìa’, parte dell’amicizia, non dà verità, ma certezze”, ha detto.
Vecchioni ha anche affrontato il tema della sofferenza, un aspetto della vita che, secondo lui, la società contemporanea tende a evitare. “La società non è abituata alla sofferenza, ma il dolore è una prerogativa umana straordinaria“, ha affermato spiegando che il dolore può essere un “potente stimolo” per la crescita personale. La vita, secondo il Prof, “raramente è a tuo favore” e per questo “a volte devi combattere”.
La lezione di Vecchioni ai giovani si può riassumere così: nella vita non solo è fondamentale perseverare, ma è altrettanto importante circondarsi di persone che ci ispirano e ci sostengono nelle difficoltà. Difficoltà che non possiamo evitare e che comunque rappresentano uno stimolo a crescere e a conoscersi al meglio.
La lezione di Prof Vecchioni sulle parole
Nel suo intervento, Vecchioni si è soffermato anche su uno degli argomenti che gli stanno più a cuore: la comunicazione e l’uso delle parole. “Siamo in regressione notevole, stiamo perdendo termini ed espressioni”, ha lamentato. Questa povertà linguistica a suo avviso riflette una crisi più profonda nella società. La sintesi e la superficialità nella comunicazione di oggi, secondo lui, sono sintomi di un “disastro esistenziale”. Il Prof ha spiegato: “Il mondo si sta imbruttendo e usa solo le parole necessarie per capirsi. In più i giovani hanno elaborato un altro modo di parlare perché quello nostro lo trovano ipocrita, bugiardo”.
Secondo Vecchioni questo “capovolgimento comunicativo” è emblematico di una società che ha posto le priorità su valori materiali, relegando l’arte, la filosofia e il pensiero critico a un ruolo marginale. Oggi conta “comprare, vendere e consumare”, ha affermato il cantautore. E intorno a questo “tutto il mondo si perde e si ritrova: chi riesce a far vendere e a consumare di più ha il potere”, che ha definito un “cancro spaventoso”.
Infine, Vecchioni si è chiesto se l’amore riuscirà a salvarci da tutto questo: “Non lo so, spero di sì”. Certo è che, secondo il Prof, “bisognerebbe sempre mettere il cuore avanti a tutto”.