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Vecchioni Fonte foto: ANSA

Vecchioni emoziona al Salone del Libro: la frase sull'insegnare

Vecchioni ha emozionato il pubblico del Salone del Libro con una lezione sulle parole: la sua frase sull'insegnare ha svelato la sua anima di Prof

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Standing ovation per Roberto Vecchioni al Salone del Libro di Torino, dove ha presentato la sua ultima opera letteraria. Il cantautore ha emozionato il pubblico con varie riflessioni sulle parole e con la sua frase sull’insegnare, che ha messo perfettamente in luce la sua essenza di Prof.

Vecchioni e la frase sull’insegnamento al Salone del Libro

Sa usare bene le parole, Prof Vecchioni. Ed è proprio alle parole che ha dedicato il suo ultimo saggio ‘L’orso bianco era nero’, che il cantautore ha presentato al Salone del libro di Torino venerdì 16 maggio di fronte a tante persone accorse per ascoltarlo.

Il cantautore ha trasformato l’incontro in una vera e propria lezione sulle parole e il loro potere salvifico: “Quando non mi sento bene, quando sono giù, mi basta leggere anche solo una frase di una poesia”, ha detto, come riportato dal Corriere Torino. Ha poi ricordato qual è, a suo avviso, la parola più bella della lingua italiana: amore.

Ha poi svelato di conoscere anche alcune parole utilizzate dai giovani d’oggi, “lo slang della Generazione Z“. Per il Prof “c’è un senso nel loro linguaggio: è il ribaltamento dello schifo che c’è fuori”. E ha aggiunto: “Torneranno a parlare la lingua della letteratura, la nostra lingua, ma adesso hanno bisogno di parlarne una diversa, perché per loro è come tirare il fiato“.

Non solo parole. Nel suo discorso al Salone del Libro Vecchioni ha detto una frase sull’insegnamento che dimostra tutta la sua passione per il lavoro da insegnante: “Faccio tante cose. Canto, scrivo, vado in televisione. Ma non c’è nulla, lo giuro, che mi sia mai piaciuto di più che insegnare ai ragazzi“, ha ammesso.

Cosa significa insegnare per Prof Vecchioni

La profondità del significato che Roberto Vecchioni attribuisce all’insegnamento è emersa con chiarezza nella sua videointervista con l’influencer Edoardo Prati pubblicata sul sito de La Repubblica.

Il Prof, che ha insegnato per decenni nei licei classici, ha spiegato che imparare e trasmettere sono “due cose sono profondamente connesse”, sottolineando come il ruolo del docente comporti un costante processo di apprendimento. Per poter spiegare, infatti, l’insegnante deve prima studiare: “Ti devi documentare su tutto per poi spiegarlo, fai sembrare quella cosa scontata, ma in realtà ti sei documentato anche tu”, ha detto.

Vecchioni ha raccontato di aver sempre avuto “fame di sapere”, importantissima anche per insegnare: “La mia passione fondamentale è quella di non lasciare margini sconosciuti su un argomento – ha spiegato -. Se devo andare a parlare di un personaggio, di una storia o di letteratura, devo sapere tutto di quell’argomento”.

Anni fa, quando faceva le sue ricerche per le lezioni, non c’era Internet: “Era difficile una volta perché non c’erano supporti diversi dai libri, ma ci riuscivo. Mi sbattevo come un dannato”, ha ammesso.

Ma la ricompensa per questi sforzi era immensa: “L’informare e il comunicare diventava una gioia perché, per tutti i 40 anni di scuola, vedevo qualcuno che si illuminava“. Per Vecchioni, la vera vittoria e l’emozione più grande per un insegnante si manifesta quando uno studente dice di aver appreso qualcosa di nuovo che lo “porta ad altri pensieri” e lo aiuta a “comprendere qualcos’altro”.

È in quel preciso istante che, a suo avviso, si concretizza il valore dell’insegnamento: “È incalcolabile la gioia che si ha quando si vede che un ragazzo ha capito un piccolo spigolo di umanesimo, che poi lui stesso gonfierà e aumenterà. E sarà la sua difesa, la sua corazza”, ha spiegato Vecchioni.