
La parola più bella della lingua italiana secondo Prof Vecchioni
Roberto Vecchioni torna a vestire l'abito da prof e ci spiega qual è, secondo lui, la parola più bella della lingua italiana, e il suo significato
Qual è la vostra parola preferita? Quella che vi apre un mondo di immagini e ricordi, che intonate con emozione nei testi di una canzone o che, soltanto pronunciandola, vi mette particolarmente di buonumore? Non si tratta di semplici suoni, le parole sono tutto. Ad affermarlo con convinzione è Roberto Vecchioni, uno dei più importanti cantautori italiani (ma anche prof in diversi licei classici per vari anni) che ha basato la sua intera vita proprio sulle parole.
Prof Vecchioni ci spiega qual è, secondo lui, la parola più bella della lingua italiana (che è anche la più cercata al mondo sul web) e perché.
Roberto Vecchioni e la lingua italiana: la parola più bella
È quasi impossibile scegliere una sola parola, all’interno dell’immenso vocabolario della lingua italiana, da mettere al primo posto sul podio delle più belle. Prof Vecchioni lo sa bene. Ma sì sa, ci sono certe parole che ognuno di noi ha nel cuore e sono le prime a cui capita di pensare. Per il cantautore 81enne la più importante di queste è la parola amore.
Il motivo? Perché “racchiude in sé così tanti significati e sfumature – ha spiegato in un’intervista a La Repubblica -: affetto, passione, dedizione, sacrificio. Ha attraversato secoli di storia e di letteratura mantenendo la sua forza e la sua bellezza. E poi è qualcosa di cui abbiamo tutti bisogno. Sempre. Ma soprattutto oggi”, ha aggiunto l’autore della celebre canzone Sogna, ragazzo sogna (che ha recentemente cantato insieme a una studentessa in un vecchio liceo classico in cui ha insegnato durante la sua carriera da professore di greco, latino, italiano e storia).
Non a caso, amore è una parola che ricorre spesso nella carriera artistica di Vecchioni: la troviamo in tanti suoi brani, come Stranamore, in cui canta “Forse non lo sai ma pure questo è amore”, in Chiamami ancora amore, con cui ha vinto Sanremo nel 2010, o ancora in El bandolero stanco, che dice “È ancora vivo questo amore, tutto questo amore, tutto il nostro amore”.
Cosa significa la parola amore: la lezione di prof Vecchioni
La parola amore è la più cercata al mondo sul web e quella che è comparsa più volte (tra i nomi comuni) nei testi delle canzoni del Festival di Sanremo 2025 (ripetuta ben 47 volte).
Ma qual è l’etimologia di questo termine? Come ha spiegato prof Vecchioni nel programma Tv di La7 “In altre parole”, nel quale è ospite fisso, “la radice è ‘ka’. ‘Kamami’ in sanscrito significa desiderare, perché il senso fondamentale dell’amore è il desiderio, cioè ti manca qualcosa di cui hai bisogno”.
“In persiano antico va via il ‘k’ e viene l’aspirazione, ‘hamami’ – ha continuato -. Poi i latini tolgono l’aspirazione e tengono il verbo ‘amami’, che è un bellissimo verbo perché tiene conto dei due suoni fondamentali dell’essere umano, la ‘a’ e la ‘m’, che sono le stesse lettere che troviamo in amare e mamma, pronunciabili dal bambino subito”.
“L’amare è vita perché è ‘a – mors’, ovvero senza morte”, ha aggiunto, sottolineando anche l’importanza dello studio delle origini delle parole, e quindi del latino e del greco.