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Paola Iezzi alla presentazione di X Factor Fonte foto: Ansa

Paola Iezzi a X Factor: l'appello sulla musica a scuola

La protagonista di X Factor Paola Iezzi, uno dei giudici di questa edizione, ha lanciato un appello per dare più importanza alla musica nelle scuole

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Giovedì 24 ottobre iniziano i tanto attesi live di X Factor 2024. I quattro giudici di questa edizione, Manuel Agnelli, Paola Iezzi, Achille Lauro e Jake La Furia, sono pronti con le loro squadre, sperando di poter portare a casa l’ambito titolo finale. Così come è pronta Giorgia, conduttrice rivelazione del talent show in onda ogni giovedì in diretta su Sky e Now: Ghali sarà il primo ospite di questa serie di puntate live. Proprio una delle tutor, Paola Iezzi, ha lanciato un appello sulla musica a scuola.

L’appello sulla scuola di Paola Iezzi a X Factor

Ogni giudice porta a X Factor la sua esperienza nel settore musicale, così come la propria esperienza e la propria “saggezza”. Alla vigilia dei live, tutti i protagonisti hanno voluto svelare alcuni retroscena e aneddoti. Come Giorgia, che ha parlato del suo nuovo ruolo da presentatrice. Per fortuna c’è chi la supporta, come riportato da ‘La Repubblica’: “C’è Fiorello che è un amore, mi incoraggia sempre. Non lo so come sarà, ma diciamo che mi poggerò molto sul lato istintivo e umano. Siamo una squadra e questo mi aiuta moltissimo”.

Cosa porteranno ai live, invece, i quattro giudici? Se per Achille Lauro “l’Italia ha bisogno di un programma di musica di cui i ragazzi possano fidarsi, magari il clima di questa edizione potrà essere un motore per il dopo di questi artisti”, per Jake La Furia l’obiettivo “è banalmente quella di portare bella musica, visto che l’Italia non è messa benissimo”. Più diretto Manuel Agnelli, che vuole “portare e provocare discussioni: è un’occasione per parlare di musica in modo corretto”.

Sempre di musica parla anche Paola Iezzi, che ha fatto una riflessione molto più profonda: per lei la musica “deve essere inclusiva, ma deve essere fatta con qualità perché è cultura, andrebbe insegnata nelle scuole. Questa edizione può portare leggerezza per noi e per la gente che ci segue, ma il pubblico non deve mai dimenticare che gli artisti sono prima di tutto persone”.

Che scuola hanno fatto i giudici di X Factor

La musica tra i banchi scolastici effettivamente c’è, anche se come materia non è spesso al centro del percorso scolastico degli studenti. A tal proposito, che scuola hanno fatto i giudici di X Factor? Cominciamo proprio da Paola Iezzi, classe 1974: diventata famosa da giovanissima con la sorella, con il duo Paola e Chiara, lei ha un diploma di Liceo Classico, ottenuto all’Istituto Beccaria di Milano. È stata alunna anche di Roberto Vecchioni.

Manuel Agnelli, classe 1966, è un veterano del bancone dei giudici di X Factor, dove è approdato per la prima volta nell’edizione del 2016 e poi nel 2018, nel 2020 e, ovviamente, nel 2020. Il cantante degli Afterhours si è diplomato all’istituto Tecnico Agrario Bonfantini di Novara nel 1985.

Lauro De Marinis, in arte Achille Lauro, si è iscritto al Liceo Classico, ma dopo tre mesi ha lasciato gli studi: si è avvicinato al mondo della musica grazie al fratello, con il quale è andato a vivere quando aveva 14 anni. Infine, Jake La Furia, pseudonimo di Francesco Vigorelli: il cantante classe 1979 anche durante il programma di Sky ha raccontato di non essere mai stato uno studente modello e di avere solo la licenza media.